Vediamo se la Bce oggi uscirà dall’ambiguità sui tassi

La discussa Christine Lagarde dovrà garantire il mantenimento di condizioni finanziarie ‘favorevoli’, che potrebbero essere compromesse da futuri movimenti troppo bruschi al rialzo dei tassi.

(WSC) MILANO – Fonti anonime riferiscono che le previsioni della Bce oggi definiranno “temporanei” eventuali aumenti dell’inflazione – la stessa linea della Federal Reserve di Jay Powell; leggi Borsa e bond: un universo parallelo rispetto al 2008) e valideranno l’attuale posizione di politica monetaria.

Nelle ultime comunicazioni ufficiali Christine Lagarde aveva dichiarato che la Bce giudicava appropriate le condizioni monetarie prevalenti, e avrebbe agito per difenderle, nel caso fosse intervenuto un “indesiderato inasprimento”.

Oggi, alla conferenza stampa post meeting, la Presidente della Banca Centrale Europea – che non gode del plauso dei mercati non essendo una banchiera ma un’avvocatessa prestata per anni al Fmi – dovrebbe chiarire se effettivamente il movimento sui tassi è sufficiente per giustificare un intervento, oppure su che livello lo giudicheranno sufficiente (e di quali parametri: tassi reali? nominali?).

In effetti recentemente la comunicazione dei membri del board della Bce è stata a dir poco contrastante, con chi parlava di “opporsi al movimento” e chi invece sosteneva che “lo aveva notato” ma non lo considerava ancora pericoloso. Speriamo che venga fatta un po’ di chiarezza, anche solo fornendo dei parametri un filo oggettivi.

***

Allianz Global Investors non si aspetta azioni concrete dal secondo meeting del 2021 della Bce, ma Christine Lagarde dovrà stare attenta a comunicare bene soprattutto su due punti. Il primo riguarda il mantenimento di condizioni finanziarie ‘favorevoli’, che potrebbero essere compromesse da movimenti troppo rapidi dei tassi al rialzo. Per questo dovrà garantire una politica estremamente accomodante non solo per il debito pubblico, ma anche per le aziende.

UN MESSAGGIO PER LIMITARE LE TENSIONI

Il secondo è la trasmissione della politica monetaria, perché anche se gli spread restano stretti, servirà molta attenzione. Un messaggio forte su questi due punti aiuterebbe a contenere il rialzo dei tassi. La Bce dovrà essere convincente anche sulla capacità di affinare gli strumenti di intervento se necessario e, come ha già fatto la Fed, stressare che c’è meno rischio nel fare troppo che nel fare troppo poco.

TEST DI COMUNICAZIONE IMPORTANTE

Sono le valutazioni di Franck Dixmier, Global CIO Fixed Income di Allianz Global Investors, secondo cui il test di comunicazione che dovrà affrontare Lagarde è reso complicato dalla revisione delle previsioni economiche che sarà presentata dallo staff della Bce. Non sono attese nuove stime sulla crescita, ma è possibile che l’inflazione venga rivista sensibilmente al rialzo.

OCCHIO ALLE PREVISIONI DI INFLAZIONE

La Banca centrale europea dovrebbe insistere sulla natura temporanea del fenomeno dovuto soprattutto alla base del raffronto. In un contesto di mercato dei bond nervoso, ogni revisione significativa al rialzo dell’inflazione attesa può creare sbandamenti sul mercato se la comunicazione non fosse sufficientemente chiara.

POSIZIONI NON ALLINEATE

Secondo l’esperto di AllianzGI, i mercati seguiranno il meeting della Bce e la conferenza stampa che seguirà con estrema attenzione, date le tensioni sul mercato dei bond che causano preoccupazioni anche in Europa nonostante siano state originate dal movimento dei tassi a lunga sui Treasury americani. Alcuni membri del vertice della Bce, come Philip Lane e Isabel Schnabel, hanno già manifestato le loro preoccupazioni, ma non hanno trovato allineato Jens Weidman, presidente della Bundesbank.

Tag

Partecipa alla discussione