Fuori dal tunnel? Ancora no

Le sfide a breve termine imposte dal virus significano che ci vorranno prove molto più convincenti perché ci si possa avviare verso la ripresa economica. Vaccino salvifico? Figurarsi: bond freddi e azioni calde, è la vera chiave di lettura dello scenario pandemico per chi ha soldi da investire.

(WSC) NEW YORK – Il picco superficiale e fugace dei rendimenti sui bond USA e Germania di ieri mostra che questi due mercati obbligazionari rifugio sono più preoccupati per le sfide pandemiche a breve termine che per il presunto rimbalzo economico offerto da un potenziale vaccino in arrivo.

Entrambi i bond hanno reagito in modo molto meno marcato alle notizie di Moderna rispetto all’annuncio della Pfizer la scorsa settimana.

Un’interpretazione dell’azione dei prezzi dei bond potrebbe essere che il comunicato di Moderna abbia fornito solo un progresso incrementale rispetto alle notizie di Pfizer, e quindi non si è trattato di un punto di svolta per gli investitori a reddito fisso.

Si potrebbe sostenere che c’erano già molte buone notizie incorporate da chi investe in obbligazioni.  E non sono solo questi asset rifugio a mostrare tiepido entusiasmo per l’ultimo progresso del vaccino.

I futures sull’e-mini S&P 500 sono tornati vicino ai livelli visti prima dell’annuncio di Moderna di ieri. E oggi l’azionario ha a che fare con flussi di vendita. Con gli Stati Uniti che si avviano verso il lockdown da costa a costa, è facile capire perché le sfide pandemiche a breve termine fanno a pugni con le speranze di immunizzazione a lungo termine.

Il mercato azionario ha mostrato barlumi di ottimismo a lungo termine, ma sul breve il virus detta legge e ciò significa che le obbligazioni dovranno avere prove molto più convincenti per reagire adeguatamente.

>>>> QUOTAZIONE IN TEMPO REALE U.S. 10 Year Treasury

Scrive lo strategist indipendente Pietro Ventani:

Il rendimento del Tesoro USA a 10 anni, il punto di riferimento di tutti i tassi di interesse, sembra in crescita. Ma è davvero così?

La Federal Reserve è in “modalità di attesa” da mesi, nella speranza che il Congresso degli Stati Uniti faccia qualcosa sul fronte degli stimoli fiscali. Che non arriveranno tanto presto nè saranno troppo significativi, a causa dello stallo politico post elezioni a Washington.

Nel frattempo i contagi da Covid19 continuano a crescere e continuano a deprimere l’attività economica.

Ahimè, quindi la Fed, ancora una volta, farà il lavoro pesante. “Occam’s Razor” suggerisce che un’altra spinta monetaria è nell’ordine delle cose, probabilmente un altro intervento sarà varata durante la prossima riunione dell’FOMC del 15 dicembre.

In tal caso, il tasso del Treasury a 10 anni potrebbe sfondare il canale rialzista (vedi grafico qui sotto) i bond  / TLT, già in rialzo di circa +18% da inizio anno, riceveranno un ulteriore impulso. Un regalo che continua ad arrivare.

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