Dow Jones supera quota 30.000 su speranze vaccino + Trump exit

Lungo balzo dai 19.000 dei minimi di marzo. Alimentano l'ottimismo degli investitori la transizione non contestata di poteri a Joe Biden e la scelta di Janet Yellen al Tesoro. Anche S&P 500 e Russell 2000 al top storico. Fiducia nel nuovo team alla Casa Bianca, torna la politica del dollaro forte.

(WSC) NEW YORK – Il Dow Jones Industrial Average ha superato per la prima volta quota 30.000 mentre gli investitori continuano ad accumulare attività di rischio, sull’onda di  una serie di sviluppi favorevoli al mercato che hanno scatenato gli ‘animal spirit’ a Wall Street.

Anche l’indice S&P 500 ha raggiunto un record, spinto in alto dall’inizio formale della transizione di poteri al presidente eletto Joe Biden, una notizia che ha praticamente eliminato la minaccia di un’elezione contestata, rendendo chiara al mercato l’idea che Donald Trump se ne andrà dalla Casa Bianca il 20 gennaio 2021.

Gli investitori si sono anche rincuorati con la chiara idea di ciò che il Dipartimento del Tesoro di Biden farà e delle sue  preferenze e scelte politiche, dopo la nomina a Janet Yellen per l’incarico. L’ex presidente della Federal Reserve è per la borsa americana una garanzia di interventi ragionevoli in politica monetaria.

Un terzo vaccino annunciato ha fatto poi da volano all’euforia borsistica, aumentando le scommesse sul fatto che l’economia degli Stati Uniti e mondiale possano crescere il prossimo anno.

La fotografia alla chiusura della giornata è dunque la seguente:

Le 30 blue chips del Dow Jones sono salite di 454,97 punti, o +1,5%, per chiudere a 30.046,24. Al suo massimo intraday  l’indice è stato scambiato a 30.116,51. Chevron è cresciuta del 5,0%, tra le altre azioni che hanno contribuito al rialzo del DJIA,  JP Morgan Chase e Goldman Sachs, aumentate rispettivamente +4,6% e +3,8%.

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“Questo è un altro promemoria di quanto siano salite la borsa e la stessa economia dagli abissi di marzo”, ha comentato Ryan Detrick, capo stratega di mercato presso LPL Financial, che ricorda come a fine marzo il Dow Jones fosse a quota 19.000. “Sebbene quota 30.000 non sia molto diversa da 29.999, c’è qualcosa di speciale in queste soglie psicologiche fondamentali”.

Il benchmark indice S&P 500 è salito dell’1,6% a 3.635,41, una chiusura che costituisce un nuovo record, e il Nasdaq Composite è salito dell’1,3% a 12.036,79.

Anche il Russell 2000 – indice delle small cap a bassa capitalizzazione – ha toccato il suo massimo storico, guadagnando l’1,9% per concludere la giornata a 1.853,53, il che conferma che la rotazione in attività di rischio è stata diffusa, visto che il rally di novembre per questo indice ha superato il 20%.

Dow Jones: migliore performance mensile dal 1987

I guadagni di martedì fanno salire il Dow Jones di oltre il 13% per il mese, il suo più grande guadagno mensile dal 1987. L’S&P 500 e il Nasdaq sono aumentati rispettivamente dell’11,2% e del 10,3% a novembre. Sono le migliori performance mensili del Nasdaq e dell’S&P 500 dallo scorso aprile.

Tesla Inc. ha aggiunto un altro 6,4% al suo forte rialzo degli ultimi mesi e ora vale in borsa $500 miliardi. Carnival Corp., la società di crociere,  è aumentata dell’11%, Planet Fitness Inc. è cresciuta dell’8% e MGM Resorts International è salita del 9%. Quattro azioni sono aumentate per ognuna che è caduta nell’indice S&P 500, mentre solo tre società Dow su 30 sono diminuite.

Dow Jones Industrial Average closed above 30,000 for the first time

Bitcoin è salito al massimo di tre anni, superando i $19.000 dopo aver chiuso a un nuovo record da vari anni.

I massimi arrivano di fronte a notizie più preoccupanti sul fronte del virus, con casi in aumento e più stati americani che emanano restrizioni prima della festa del Ringraziamento.

Mercoledì porterà anche una marea di indicatori economici, dalle richieste di sussidio di disoccupazione alle letture sulla fiducia dei consumatori e sul reddito personale. I volumi degli scambi sono stati elevati in quella che normalmente è una settimana tranquilla. Più di 12 miliardi di azioni sono passate di mano ieri, con un aumento del 75% rispetto al lunedì prima delle vacanze dell’anno scorso.

Investitori ignorano il breve termine

“Non c’è nient’altro da comprare. Le persone hanno questa liquidità in eccesso e stanno acquistando tutto sul mercato  inseguendo il rialzo”, ha affermato Gene Goldman, chief investment officer di Cetera Financial Group. “Gli investitori ignorano il breve termine e si limitano a fare acquisti. Tutte le notizie a breve termine vengono ignorate per l’ottimismo a lungo termine”.

Resta il fatto che sul fronte politico gli sforzi di Trump per ribaltare il risultato elettorale hanno subito un altro paio di brutti colpi proprio ieri (il che ha galvanizzato gli indici di borsa) poiché Pennsylvania e Nevada hanno entrambi certificato la vittoria elettorale di Joe Biden, fino al punto da spingere i democratici a deridere i tentativi di Trump di ribaltare il risultato elettorale con un riferimento a Monty Python.

Torna la politica del dollaro forte

Biden sta completando il suo team di politica estera, cercando di calmare le relazioni internazionali dopo il periodo tumultuoso che l’America ha imposto al mondo sotto Trump. La scelta di Janet Yellen al Tesoro sta ricevendo ovunque un caloroso benvenuto e sui mercati potrebbe indicare il ritorno di una politica del dollaro forte che sosterrà gli operatori di valuta. Ciò spingerà anche Biden a continuare sulla linea  dei grandi stimoli monetrai, con Yellen che dovrebbe lavorare a stretto contatto con la Federal Reserve per aiutare l’economia a risollevars, anche se il suo predecessore le ha lasciato un sostegno inferiore in prestiti.

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