Prima delle elezioni presidenziali Usa, la Fed evita qualsiasi mossa controversa

Dopo la riunione di ieri, la banca centrale americana annuncia che sarà più paziente ed è disposta ad aspettare fino a quando l’inflazione non sarà andata oltre il 2% prima di alzare i tassi.

di Keith Wade, Chief Economist and Strategist, Schroders

(WSC) MILANO – “Nonostante l’outlook più ottimistico e l’introduzione di un quadro di politica monetaria più ‘colomba’, la Federal Reserve non ha intrapreso alcuna azione in questo ultimo meeting. I tassi di interesse e il ritmo degli acquisti di asset sono rimasti invariati, nonostante la Banca Centrale abbia delineato il nuovo target di inflazione media, affermando che ‘punterà a raggiungere un’inflazione moderatamente sopra il 2% per un certo periodo di tempo, in modo che l’inflazione media si tenga sul 2% nel tempo, e che le aspettative di più lungo termine sull’inflazione restino ben ancorate al 2%’.

L’indicazione più chiara su come funzionerà nella pratica la nuova politica è stata inclusa nelle Proiezioni Economiche. Le nuove previsioni mostrano che l’inflazione tornerà al 2% nel 2023, senza alcuna variazione nelle previsioni sui tassi di interesse, e ciò demarca un cambio di passo rispetto al passato, quando la Fed avrebbe comunicato un inasprimento della politica monetaria in risposta a un outlook simile.

In base al regime precedente, un’accelerazione dell’inflazione al 2% sommata a una crescita solida avrebbe determinato un inasprimento preventivo, volto a raffreddare l’economia e a mantenere l’inflazione stabile. La necessità di agire in anticipo rispetto a un potenziale aumento dell’inflazione sopra il 2% rifletteva il ritardo persistente tra le azioni di politica e il loro impatto sull’economia reale.

Il nuovo quadro, quindi, implica che la Fed sarà più paziente ed è disposta ad aspettare fino a quando l’inflazione non sarà andata oltre il 2% prima di reagire.

Le dichiarazioni non sorprendono, ma potrebbero deludere coloro che si attendevano una guidance più esplicita su come la politica risponderebbe di fronte a un cambiamento delle condizioni economiche.

Detto questo, risultano in linea con i meeting che in passato hanno preceduto le elezioni presidenziali, durante i quali l’approccio è stato quello di evitare di dire o fare qualcosa di controverso”.

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