Materie prime: alluminio sale ai massimi di 13 anni

Il quadro macro è in continua evoluzione. In ogni caso che siamo ad anni luce di distanza da dove eravamo dopo la maxi crisi finanziaria del 2008. Ora le aziende spendono.

(WSC) NEW YORK – Un’impennata nella spese delle aziende potrebbe essere proprio quello che sta accadendo all’economia globale, il che proietta un raggio di speranza rispetto al fatto che i problemi delle catene di approvvigionamento, i timori di una crescita dell’inflazione e il prossimo stop ai sostegni finanziari delle banche centrali e dei governi forse non rovineranno il 2022 come alcuni analisti ed economisti stanno anticipando.

Se non altro, chi investe dovrebbe sapere che siamo in ogni caso ad anni luce di distanza da dove eravamo dopo la maxi crisi finanziaria del 2008, quando la riluttanza delle aziende a spendere denaro vide i numeri dell’occupazione e i salari ristagnare, e la recessione colpire pesantemente molte economie.

In cima alla lista dei desideri delle aziende che cercano di aumentare la produzione ci sono le materie prime e in prima fila i metalli – in particolare l’alluminio, che ha raggiunto un massimo assoluto di prezzo degli ultimi 13 anni lunedì scorso,  il che accade dopo un aumento di +15% nelle ultime tre settimane.

E con la Cina che continua a limitare la produzione come parte della sua spinta a ridurre le emissioni di carbonio – un gap di fornitura che potrebbe richiedere fino a cinque anni prima di essere colmato – questo rally non sembra debba terminare tanto presto.

 

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