Batterie elettriche: avvolta nel mistero, sbarca in Borsa la nuova Tesla

QuantumLeap dice di poter fabbricare batterie al litio rivoluzionarie, meno costose in grado di ricaricarsi in 15 minuti: dei $4,3 miliardi di finanziamenti buona parte viene da Bill Gates, Volkswagen e venture capitalist della Silicon Valley. Wall Street ci crede.

(WSC) NEW YORK – All’inizio del mese QuantumScape, una startup di batterie elettriche al litio di cui si sa poco se non che ha accumulato 4,3 miliardi di dollari di finanziamenti da parte di venture capitalist della Silicon Valley, Bill Gates e Volkswagen, ha sorpreso tutti con un annuncio che ha del clamoroso.

Nel quarto trimestre l’azienda di batterie per veicoli elettrici, che promettono di produrre più energia ma con meno costi e meno peso, farà il suo ingresso alla Borsa di New York. Se tutto andrà come previsto, c’è la possibilità di incamerare forti guadagni per chi investe. Senza considerare il contributo che potrebbe dare l’IPO, tramite l’accesso a finanziamenti “pubblici”, alla produzione e commercializzazione di massa delle auto e batterie elettriche.

La cosa più sorprendente dell’annuncio è che il successo dell’IPO dipende da una questione cruciale che deve essere ancora chiarita. Non si sa, o per lo meno non è verificabile da scienziati esterni, se è vero che QuantumScape, come sostiene, è in grado di fabbricare una batteria per auto elettriche utilizzando il litio metallico allo stato puro. Si tratta di un materiale molto pregiato che da decenni è oggetto di dispendiose ricerche scientifiche e tecnologiche. Per la sua produzione si utilizza il processo di elettrolisi di una miscela di cloruro (45%) e potassio (55%) allo stato fuso.

Le batterie elettriche al litio allo stato solido sono il futuro

Secondo quanto affermato nella presentazione ufficiale agli investitori, QuantumLeap è la sola a produrre batterie alimentate da accumulatori di litio allo stato solido con autorizzazione a fornire i produttori di apparecchiature originali (OEM) per le auto. Di solito gli specialisti considerano questi accumulatori sicuri e con alte densità di energia, ma con costi molto elevati.

Stando ai calcoli del gruppo, invece, le sue batterie elettriche sarebbero meno costose e si caricherebbero in appena 15 minuti. Sarebbero in grado di far progredire il mercato delle auto elettriche di massa del 90% in più rispetto all batterie agli ioni di litio convenzionali. Anche perché queste ultime hanno ormai raggiunto il limite in termine di capacità.

Batterie al litio ion convenzionali hanno raggiunto i loro limiti di capacità
Secondo QuantumLeap le batterie al litio ion convenzionali hanno raggiunto limiti di capacità

Gli esperti ritengono le batterie allo stato solido Li-O2 estremamente promettenti. In quanto sarebbero in grado di elevare di gran lunga la capacità energetica delle batterie attuali. Con queste batterie di nuova generazione si avrebbe sempre un catodo e un anodo opposti l’uno all’altro. Ma fra di loro arriva un elettrolita solido e non più fluido. Il problema principale di questa operazione, scrive in uno studio Takada Kazunori, ricercatore del National Institute for Materials Science giapponese, è che “l’anodo al litio deve essere sigillato dall’atmosfera ambiente, mentre il catodo ad aria deve essere in contatto con esso”.

Più sicure, più leggere, meno costose e molto più efficaci

Per ora Wall Street, abituata a scommettere sulle IPO di startup senza flussi di cassa concreti, sembra credere nelle promesse di un’azienda senza alcuna prova di ricavi e senza nemmeno un prodotto commercializzato. Il prezzo delle azioni di Kensington Capital Partners (il nuovo partner di QuantumScape) è raddoppiato in sole 24 ore. Era il 3 settembre, il giorno dell’annuncio.

Volkswagen conta di integrare le batterie rivoluzionarie nei suoi modelli elettrici entro il 2025. Ma gli esperti del settore nutrono seri dubbi sulla possibilità di implementare un sistema di batterie completamente sperimentale in fabbriche che producono su scala commerciale. In confronto, Tesla ha fatto sapere che dal 2022 dovrebbe costruire in autonomia buona parte del suo fabbisogno di celle energetiche. Durante il “Battery Day” Tesla ha anche detto di prevedere una “crisi energetica” per quell’anno.

Visti gli ostacoli relativi a fattibilità, costi e tempistica, gli analisti non sono convinti che l’azienda riuscirà a rispettare le scadenze prefissate. Insospettisce soprattutto il fatto che QuantumScape non abbia rivelato alcun dato che permetta di valutare in maniera approfondita le sue affermazioni.

In un mercato sempre più agguerrito,  riusciranno QuantumScape e Volkswagen a smentire i numerosi diffidenti e commercializzare batterie elettriche più leggere, a minore impatto inquinante, più sicure (nel senso che al contrario di altre non rischiano di prendere fuoco) e – a parità di spazio – in grado di contenere maggiore energia?

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1 commento

  1.   

    Vedrai se questo miliardario visionario non riuscirà a far inventare (lui ci mette la grana, gli altri inventano) una batteria che allunga la vita…. Io non me la potrò certo permettere ma danno per certo che alimenterà non solo il corason ma anche il pompeton e il primo acquirente sarà…. chi indovina pago… niente, troppo facile la do uno a uno! AhAhAhAh!!!