Apocalittici & Integrati

Una piattaforma libera che resiste alla crociata censoria in atto sui grandi media.

5 53377 3532
5 53377 3532

Puoi postare commenti e anche i link di quel che leggi o vedi sul web (testi, foto, video). Nessun argomento è off-limits, ma ti preghiamo di leggere e seguire le Regole di scrittura di Wall Street Cina.       

Lo spazio per scrivere post e allegare immagini o video è qui sotto. Attenzione: il software accetta massimo 1 link per ciascun post. 

Per commentare REGISTRATI. Vuoi scrivere un’email alla redazione?

Tag

Scrivi un commento

3.532 commenti

  1.   

    La mia cantante e ragazza preferita! Bravissima Taylor!!  🙂
     

  2.   

    Ciao Normal, scusa se ti contesto su una cosa:
    “Non so se sbaglio, ma la mia generazione – avevo 20 anni nel 1970 – e quelle precedenti, non uccidevano mogli, fidanzate, amanti, quando il rapporto finiva, o se si trovavano davanti a un rifiuto”
     
    Non credo di aver bisogno di dirti perchè, ma ai miei tempi che poi sono diventati anche i tuoi, c’era il delitto d’onore, il delitto per le corna, e varie compassonevoli giustificazioni per mandare assolti o con punizioni lievi i rei di femminicidio e certi atteggiamenti erano talmente tollerati che manco se ne parlava. Tutto lì! Famiglie patriarcali, eccome, anzi, peggio!
    Per il resto oggi è una schifezza unica! Lo dico dopo 58 anni di matrimonio: mai ho pensato che mia moglie potesse meritare una sberla o peggio, anche quando le discussioni erano “vivaci”. Ma questa è un’altra storia…
    Ciao
     

    Originariamente inviato da Normal: Secondo me Carissimo amico Donn hai ragione ad affermare questo ma sbagli nell’individuare il problema…ovvero, ne individui uno minore. Ad educare i figli oggi non sono le famiglie a cui è stato tolto il tempo per farlo e non sono le scuole a cui è stato eliminato il dittodovere di farlo. Ad educare i nostri ragazzi da anni è la rete, internet, sono le intelligenze artificiali che condizionano acquisti e comportamenti dei deboli. Ragazzi cresciuti con questi educatori non tengono valori e non riescono bene a distinguere la realtà reale da quella virtuale. Nello specifico avrai potuto osservare la consueta proposta di video pornografici proposti in maniera ripetitiva e costante dalla rete, l’utilizzo del corpo femminile come oggetto, quasi si trattasse di una bambola inanimata. Quanti ragazzini in età fragile rimangono vittima di questa educazione proposta da intelligenze artificiali? Quanti crescono e maturano assieme a loro e quanto propongono? Io uscirei un attimo dalla storiella dei ragazzini viziati di oggi…il problema non è che sono viziati, il problema è che vengano educati da fattori esterni e crescendo mantengono la memoria di coloro che l’educazione gli ha fornito….onsiderano la rete come fosse la mamma…e la mamma è sempre la mamma. La mamma non sbaglia, non è mai cattiva, ha sempre ragione. E’ un poco troppo facile definire i ragazzi di oggi viziati o decelebrati…andiamo a vedere bene come crescono sti ragazzi, cosa gli mettiamo in mano per crescere senza dannarci troppo l’anima, cosa abbiamo concepito perchè ciò avvenga… e se questa responsabilità è possibile da appioppare a loro. Magari scopriamo che le intelligenze artificiali a cui affibbiamo quotidianamente il compito di educare i nostri ragazzi…son si intelligenze, ma proprio proprio non hanno la priorità di educare nessuno, son programmate da prima e si sono evolute da sole poi per fare altro. Loro il loro compito lo svolgono benissimo, noi genitori, nonni, familiari vari…molto meno.   “Non so se sbaglio, ma la mia generazione – avevo 20 anni nel 1970 – e quelle precedenti, non uccidevano mogli, fidanzate, amanti, quando il rapporto finiva, o se si trovavano davanti a un rifiuto”

     

  3.   

    Secondo me Carissimo amico Donn hai ragione ad affermare questo ma sbagli nell’individuare il problema…ovvero, ne individui uno minore.
    Ad educare i figli oggi non sono le famiglie a cui è stato tolto il tempo per farlo e non sono le scuole a cui è stato eliminato il dittodovere di farlo.
    Ad educare i nostri ragazzi da anni è la rete, internet, sono le intelligenze artificiali che condizionano acquisti e comportamenti dei deboli. Ragazzi cresciuti con questi educatori non tengono valori e non riescono bene a distinguere la realtà reale da quella virtuale.
    Nello specifico avrai potuto osservare la consueta proposta di video pornografici proposti in maniera ripetitiva e costante dalla rete, l’utilizzo del corpo femminile come oggetto, quasi si trattasse di una bambola inanimata. Quanti ragazzini in età fragile rimangono vittima di questa educazione proposta da intelligenze artificiali? Quanti crescono e maturano assieme a loro e quanto propongono?
    Io uscirei un attimo dalla storiella dei ragazzini viziati di oggi…il problema non è che sono viziati, il problema è che vengano educati da fattori esterni e crescendo mantengono la memoria di coloro che l’educazione gli ha fornito….onsiderano la rete come fosse la mamma…e la mamma è sempre la mamma. La mamma non sbaglia, non è mai cattiva, ha sempre ragione.
    E’ un poco troppo facile definire i ragazzi di oggi viziati o decelebrati…andiamo a vedere bene come crescono sti ragazzi, cosa gli mettiamo in mano per crescere senza dannarci troppo l’anima, cosa abbiamo concepito perchè ciò avvenga… e se questa responsabilità è possibile da appioppare a loro.
    Magari scopriamo che le intelligenze artificiali a cui affibbiamo quotidianamente il compito di educare i nostri ragazzi…son si intelligenze, ma proprio proprio non hanno la priorità di educare nessuno, son programmate da prima e si sono evolute da sole poi per fare altro.
    Loro il loro compito lo svolgono benissimo, noi genitori, nonni, familiari vari…molto meno.
     
    “Non so se sbaglio, ma la mia generazione – avevo 20 anni nel 1970 – e quelle precedenti, non uccidevano mogli, fidanzate, amanti, quando il rapporto finiva, o se si trovavano davanti a un rifiuto”

  4.   

    ANCHE SU UN DRAMMA DI QUESTA PORTATA IN ITALIA SI FINISCE IMMANCABILMENTE IN CACIARA.
     

    La sorella della povera Giulia, con molto coraggio, ha provato a trasformare un lutto familiare insopportabile in un momento di riflessione che può servire a tutti. Nella sua lettera al Corriere parla di cultura patriarcale, che permea tutte le nostre società, ancora oggi, e che è alla base dell’intolleranza dell’emancipazione femminile, non ancora accettata dai maschi. Dicendo che da qui nascono molti comportamenti, anche i più eccessivi, di coloro (sempre i maschi) che ritengono la donna a loro disposizione, secondo le loro necessità. Il famoso “angelo del focolare” della concezione dei nostri padri e nonni. Presente ancora oggi, eccome.
    Ed è noto che questo (Dio, patria, famiglia) è da SEMPRE il nucleo portante della cultura di destra. Che qui si annidano comando e gerarchia, virilità e machismo, come in nessun’altra comunità politica. Anche della destra attuale al governo attualmente in Italia. Con la leader che vuole essere chiamata “IL” Presidente del consiglio, per non lasciar dubbi.
    Ebbene, per averlo detto, e per il fatto che se ne discute, c’è una levata di scudi indecorosa, senza ritegno, perfino in un caso così drammatico. La si butta in politica, strumentalizzando perfino una tragedia che ha commosso tutto il paese.
    Che questo sia il brodo di cultura che alimenta il maschilismo deteriore ancora oggi, molto diffuso nella società, è fuori di dubbio. Che poi negli ultimi decenni la società dei consumi abbia indotto le famiglie ad allevare piccoli rampolli nell’agio, nella deresponsabilizzazione più assoluta, proteggendoli da tutto, perfino da maestri e professori che facendo (bene) il loro lavoro si comportano come devono nei loro confronti, in gran parte gli stessi genitori che sono arrivati a rifiutare il lavoro materiale per i loro (unici e preziosi) rampolli…
    Mettiamoci poi che l’amore, e il sesso, sono da sempre non solo l’istinto primordiale dell’universo giovanile, ma che su questo terreno il maschio si sente esposto alla massima potenza. E che oggi invece le donne sono formate ed emancipate, e non più disposte alla sudditanza, di qualunque tipo sia. Ciò che ha complicato, e di molto, il rapporto anche sessuale, dei giovani di oggi…
    Scive a questo proposito Dostoevskij, due secoli fa, nei “Fratelli Karamazov”:
    Che un uomo si innamori di un qualche lato della bellezza femminile, del corpo di una donna, o anche di una parte soltanto di esso (è cosa che un lussurioso potrebbe capire), e poi darà per lei i propri figli, venderà il padre, la madre e la patria; se è onesto andrà a rubare; se è mite scannerà; se è fedele tradirà.” …
    …se è possessivo, o incapace di un rapporto completo, o impreparato al rifiuto, alla rinuncia, UCCIDERA’, aggiungo io…
    Dunque, il rapporto fra uomo donna, così importante, assolutamente necessario alla vita, ha sempre avuto queste caratteristiche, e si pone con tale complessità e problematicità, che ancora oggi non siamo in grado di capirne cause e conseguenze. Se poi il tutto viene calato nella società dei consumi, dello spettacolo, dell’individualismo e dell’edonismo più sfrenati, nell’epoca in cui tutto è permesso, tutto è lecito, ed è d’obbligo mostrarlo anche pubblicamente… se non si capisce in quale frullatore impazzito è catapultato da questa società il mondo, soprattutto quello giovanile…

     

  5.   

    Buon pomeriggio ethan hunt, letto e riflettuto.
    Il fatto è che staccare è facile, io l’ho già fatto da ieri ma non siamo noi che dobbiamo staccare, sono quelli che non dovrebbero alimentare a dismisura le loro mancanze grazie a questo tambureggiare incredibile dei social e testate televisive e giornalistiche!.
    Non so se avrai notato, ma a questo esaurito rappresentante della peggior specie animale, tale filippo, stanno quasi per anticipare una presenza all’arrivo, magari di qualche parlamentare fra i molteplici stupidi che oggi ci rappresentano, perchè a furia di spiegare al pubblico i suoi movimenti (quando arriva, dove dorme, cosa mangia, cosa dice, cosa ha pensato, ecc.), ne stanno facendo un povero martire, tipo nessuno tocchi caino, degno di assistenza e aiuto psichiatrico pagato dello Stato, come ad esempio l’aereo militare che lo andrà a “prelevare” in Germania per riportarlo in Italia. Libero magari fra una decina d’anni…
    Io ho otto nipoti, ma ti assicuro che sarei il primo a condannare senza se e senza ma uno di loro che si macchiasse di una cosa che a stento riesco, perfino, ad immaginare.
    Anch’io non sono un monaco, però esaminando il mio lungo percorso di vita mi sono detto: perlomeno non sei stato nemmeno un “mona” e ho spento la TV per questo fatto. Per i miei molteplici peccati che ormai quasi non ricordo più, chiedo l’assoluzione.
    Ciao
     

    Originariamente inviato da ethan hunt: ho letto attentamente il post di DonChi e sebbene io non possa non essere d’accordo su quasi tutte le considerazioni di fondo, ho una piccola perplessità. La mia idea, non suffragata intendiamoci da prove nè numeri nè studi alla mano, è che questi efferati delitti di gelosia e da parte di uomini frustrati e psicologicamente deviati (da notare: di tutte le classi sociali e di tutte le regioni italiane) accadevano anche prima (in Italia) cioè sono sempre accaduti e sempre accadranno. Perchè dico questo? Perchè secondo me il problema vero è che adesso se ne parla, tutti ne parlano, tv giornali social chat etc etc, insomma non solo ai femminicidi (e anche altre dilitti) viene data un’eco mediatica vastissima, ma all’intera popolazione si fornisce in quantità tutto il “materiale” emotivo e fattuale ad uso e consumo dei prossimi pazzi che odiano le donne violenti e impotenti (perché di questo si tratta, a ben vedere) e così si crea quell’effetto che in America chiamano copycat. Il terreno di coltura adatto per lo sviluppo del machismo deteriore e deleterio (per questo gli stalker e i delitti devono essere puniti molto severamente, ma con le leggi che ci sono già) e quindi le basi e i presupposti per l’imitazione al momento giusto da parte di altri pazzi frustrati. La mia idea – non è facile accettarla lo so – è di staccare dai media e dai social dai tg. Non leggere più i giornali, nemmeno online, concentrarsi sulla propria vita e su letture più approfondite non legate alle stupide news che ci manipolano e ci sobillano a ogni ora. Non sono un monaco, ma confesso che a volte mi piacerebbe esserlo…      
     

    Originariamente inviato da DonChi: PURTROPPO E’ ACCADUTO IL PEGGIO… l’ennesimo dramma, e l’ennesimo femminicidio   Filippo ha ucciso Giulia, come purtroppo si era temuto fin dal primo momento. Un dramma che stavolta per modalità e svolgimento, ha coinvolto emotivamente l’intero paese. Oggi la stampa, le televisioni, tutti i luoghi di gazzarra mediatica più o meno organizzatii, sono pieni di ospiti, tuttologi che parlano impunemente, da un’ora all’altra, dei fumi dei campi flegrei, dello scioglimento dei ghiacciai, della guerra in medio oriente e delle usanze dei boscimani. Giovane sono stato anch’io. Ho visto i giovani della mia generazione, che ho frequentato, ho visto da vicino mia figlia e il ragazzo che è diventato suo marito, e fortunatamente (ma non è sempre così) quello che posso dire è che sono stato parte di un percorso che, seppure non privo di difficoltà, si è svolto sul binario dell’ordinarietà. Non so se sbaglio, ma la mia generazione – avevo 20 anni nel 1970 – e quelle precedenti, non uccidevano mogli, fidanzate, amanti, quando il rapporto finiva, o se si trovavano davanti a un rifiuto. Porto la mia esperienza, ma anche quella di molti amici (noi ci parlavamo) che, spesso, davanti situazioni difficili, si trovavano su quel limite. E crisi, altro che difficoltà abbiamo incontrato e passato tutti. Ma non mi viene in mente nessuno, proprio nessuno, che abbia mai pensato di uccidere la filarina, la fidanzata, o la moglie, perché finiva il loro rapporto. Ed è successo a molti. Allora qual’è la differenza che si è prodotta in questi anni di cambiamento dei comportamenti psicologici che si devono analizzare oggi? Il tema è molto complesso, ma sta proprio nella mutazione avvenuta nella società. I Giovani odierni sono stati educati e cresciuti fin da bambini nell’esclusività, ognuno unico e raro, al quale occorre dare tutto e subito, riparato da ogni pericolo, tentazione, o diononvoglia, sacrificio! Si arriva a venti anni con tutto già risolto in casa, e spesso con tracciati di vita già definiti o dai gruppi sociali o dalle comunità in cui si vive, e sempre più dalla famiglia. Tutto predisposto, dal pannolino all’auto più bella subito, a 18 anni, senza nessuno sacrificio, attesa, o gioia di conquista. Noi invece abbiamo affrontato ogni tappa con fatica, spesso con rinunce importanti, guadagnando passo passo un piccolo migliarmento. Affrontando le difficoltà della vita sapendo che era necessario essere pronti alla rinuncia, alla perdita. Apprendendo la gerarchia delle cose importanti, e imparando a capire, coi nostri limiti, ciò che non è nella nostra disponibilità. Se tutto ciò vale per le cose materiali, per i sentimenti, l’amore soprattutto, questa è la regola: senza il consenso dell’altro/a, senza la costruzione di un rapporto, nulla è dovuto, niente è nella nostra disponibilità! “Ma come, proprio a questo, l’amore, che viene prima di tutto, la cosa più importante, proprio a questo devo rinunciare? Quando tutto il resto l’ho avuto così facilmente?”… Se psicologicamente si arriva qui, senza essere preparati, allora la rivolta contro chi, improvvisamente, diventa la causa di questa perdita insopportabile, è certa. E oggi, nel mondo giovanile, questa è una reazione che può scattare, purtroppo! Soprattuto se l’educazione odierna è stata indirizzata solo ad assicurare ampia disponibilità di beni, che i figli ritengono dovuti, senza obbligo alcuno da parte loro. Un ordine assolutamente rovesciato. Noi – la mia generazione, e quelle prima della mia – abbiamo dovuto avanzare passo passo, accedere perfino ai beni primari con difficoltà, e nessuno pensava alla fine del mondo davanti a una rinuncia, o un rifiuto. Si capiva (si sapeva) che occorreva riprendere il perscorso, e ritornare a lottare per raggiungere l’obiettivo sperato. Soprattutto quelli più importanti della vita: la famiglia, l’amore, per primi. Che il rifiuto (la perdita) diventasse improvvisamente questione di vita o di morte, non passava per la testa proprio a nessuno. Al peggio, qualcuno pensava di farla finita: LUI! immancabilmente scoraggiato e marcato stretto dagli amici che facevano di tutto per impedirglielo. C’è niente di tutto questo oggi in un mondo giovanile cresciuto nell’ovatta, tenuto costantemente al riparo da tutto, non aduso ai sacrifici, alla conquista, alla realizzazione in proprio di ciò che è necessario nella vita? Una società che è giunta addirittura a rifiutare il lavoro manuale per i propri figli? Cosa volete che succeda a un figliolo che incappa nella massima delusione della sua esistenza, un rifiuto sul territorio più delicato delle emozioni, il più importante, quando non è stato preparato nemmeno a rinunciare a una barretta di cioccolato Kinder?  

     

     

  6.   

    ho letto attentamente il post di DonChi e sebbene io non possa non essere d’accordo su quasi tutte le considerazioni di fondo, ho una piccola perplessità. La mia idea, non suffragata intendiamoci da prove nè numeri nè studi alla mano, è che questi efferati delitti di gelosia e da parte di uomini frustrati e psicologicamente deviati (da notare: di tutte le classi sociali e di tutte le regioni italiane) accadevano anche prima (in Italia) cioè sono sempre accaduti e sempre accadranno. Perchè dico questo? Perchè secondo me il problema vero è che adesso se ne parla, tutti ne parlano, tv giornali social chat etc etc, insomma non solo ai femminicidi (e anche altre dilitti) viene data un’eco mediatica vastissima, ma all’intera popolazione si fornisce in quantità tutto il “materiale” emotivo e fattuale ad uso e consumo dei prossimi pazzi che odiano le donne violenti e impotenti (perché di questo si tratta, a ben vedere) e così si crea quell’effetto che in America chiamano copycat. Il terreno di coltura adatto per lo sviluppo del machismo deteriore e deleterio (per questo gli stalker e i delitti devono essere puniti molto severamente, ma con le leggi che ci sono già) e quindi le basi e i presupposti per l’imitazione al momento giusto da parte di altri pazzi frustrati. La mia idea – non è facile accettarla lo so – è di staccare dai media e dai social dai tg. Non leggere più i giornali, nemmeno online, concentrarsi sulla propria vita e su letture più approfondite non legate alle stupide news che ci manipolano e ci sobillano a ogni ora. Non sono un monaco, ma confesso che a volte mi piacerebbe esserlo…    
     

    Originariamente inviato da DonChi:
    PURTROPPO E’ ACCADUTO IL PEGGIO… l’ennesimo dramma, e l’ennesimo femminicidio   Filippo ha ucciso Giulia, come purtroppo si era temuto fin dal primo momento. Un dramma che stavolta per modalità e svolgimento, ha coinvolto emotivamente l’intero paese. Oggi la stampa, le televisioni, tutti i luoghi di gazzarra mediatica più o meno organizzatii, sono pieni di ospiti, tuttologi che parlano impunemente, da un’ora all’altra, dei fumi dei campi flegrei, dello scioglimento dei ghiacciai, della guerra in medio oriente e delle usanze dei boscimani. Giovane sono stato anch’io. Ho visto i giovani della mia generazione, che ho frequentato, ho visto da vicino mia figlia e il ragazzo che è diventato suo marito, e fortunatamente (ma non è sempre così) quello che posso dire è che sono stato parte di un percorso che, seppure non privo di difficoltà, si è svolto sul binario dell’ordinarietà. Non so se sbaglio, ma la mia generazione – avevo 20 anni nel 1970 – e quelle precedenti, non uccidevano mogli, fidanzate, amanti, quando il rapporto finiva, o se si trovavano davanti a un rifiuto. Porto la mia esperienza, ma anche quella di molti amici (noi ci parlavamo) che, spesso, davanti situazioni difficili, si trovavano su quel limite. E crisi, altro che difficoltà abbiamo incontrato e passato tutti. Ma non mi viene in mente nessuno, proprio nessuno, che abbia mai pensato di uccidere la filarina, la fidanzata, o la moglie, perché finiva il loro rapporto. Ed è successo a molti. Allora qual’è la differenza che si è prodotta in questi anni di cambiamento dei comportamenti psicologici che si devono analizzare oggi? Il tema è molto complesso, ma sta proprio nella mutazione avvenuta nella società. I Giovani odierni sono stati educati e cresciuti fin da bambini nell’esclusività, ognuno unico e raro, al quale occorre dare tutto e subito, riparato da ogni pericolo, tentazione, o diononvoglia, sacrificio! Si arriva a venti anni con tutto già risolto in casa, e spesso con tracciati di vita già definiti o dai gruppi sociali o dalle comunità in cui si vive, e sempre più dalla famiglia. Tutto predisposto, dal pannolino all’auto più bella subito, a 18 anni, senza nessuno sacrificio, attesa, o gioia di conquista. Noi invece abbiamo affrontato ogni tappa con fatica, spesso con rinunce importanti, guadagnando passo passo un piccolo migliarmento. Affrontando le difficoltà della vita sapendo che era necessario essere pronti alla rinuncia, alla perdita. Apprendendo la gerarchia delle cose importanti, e imparando a capire, coi nostri limiti, ciò che non è nella nostra disponibilità. Se tutto ciò vale per le cose materiali, per i sentimenti, l’amore soprattutto, questa è la regola: senza il consenso dell’altro/a, senza la costruzione di un rapporto, nulla è dovuto, niente è nella nostra disponibilità! “Ma come, proprio a questo, l’amore, che viene prima di tutto, la cosa più importante, proprio a questo devo rinunciare? Quando tutto il resto l’ho avuto così facilmente?”… Se psicologicamente si arriva qui, senza essere preparati, allora la rivolta contro chi, improvvisamente, diventa la causa di questa perdita insopportabile, è certa. E oggi, nel mondo giovanile, questa è una reazione che può scattare, purtroppo! Soprattuto se l’educazione odierna è stata indirizzata solo ad assicurare ampia disponibilità di beni, che i figli ritengono dovuti, senza obbligo alcuno da parte loro. Un ordine assolutamente rovesciato. Noi – la mia generazione, e quelle prima della mia – abbiamo dovuto avanzare passo passo, accedere perfino ai beni primari con difficoltà, e nessuno pensava alla fine del mondo davanti a una rinuncia, o un rifiuto. Si capiva (si sapeva) che occorreva riprendere il perscorso, e ritornare a lottare per raggiungere l’obiettivo sperato. Soprattutto quelli più importanti della vita: la famiglia, l’amore, per primi. Che il rifiuto (la perdita) diventasse improvvisamente questione di vita o di morte, non passava per la testa proprio a nessuno. Al peggio, qualcuno pensava di farla finita: LUI! immancabilmente scoraggiato e marcato stretto dagli amici che facevano di tutto per impedirglielo. C’è niente di tutto questo oggi in un mondo giovanile cresciuto nell’ovatta, tenuto costantemente al riparo da tutto, non aduso ai sacrifici, alla conquista, alla realizzazione in proprio di ciò che è necessario nella vita? Una società che è giunta addirittura a rifiutare il lavoro manuale per i propri figli? Cosa volete che succeda a un figliolo che incappa nella massima delusione della sua esistenza, un rifiuto sul territorio più delicato delle emozioni, il più importante, quando non è stato preparato nemmeno a rinunciare a una barretta di cioccolato Kinder?
     

     

  7.   

    Concordo al 100% con te DonChi!
    Io personalmente ho pensato ad un’altra cosa immediatamente: omicidio/suicidio, ma evidentemente non è successo, il ché è ancora più grave; meglio non entrare nel merito, non sono psicologo ne psichiatra, direi solo castronerie.
    Per il resto concordo e se non ricordo male il contenuto del tuo primo libro, penso che abbiamo in tal senso avuto esperienze analoghe.
    Ti saluto.

    Originariamente inviato da DonChi:
    PURTROPPO E’ ACCADUTO IL PEGGIO… l’ennesimo dramma, e l’ennesimo femminicidio   Filippo ha ucciso Giulia, come purtroppo si era temuto fin dal primo momento. Un dramma che stavolta per modalità e svolgimento, ha coinvolto emotivamente l’intero paese. Oggi la stampa, le televisioni, tutti i luoghi di gazzarra mediatica più o meno organizzatii, sono pieni di ospiti, tuttologi che parlano impunemente, da un’ora all’altra, dei fumi dei campi flegrei, dello scioglimento dei ghiacciai, della guerra in medio oriente e delle usanze dei boscimani. Giovane sono stato anch’io. Ho visto i giovani della mia generazione, che ho frequentato, ho visto da vicino mia figlia e il ragazzo che è diventato suo marito, e fortunatamente (ma non è sempre così) quello che posso dire è che sono stato parte di un percorso che, seppure non privo di difficoltà, si è svolto sul binario dell’ordinarietà. Non so se sbaglio, ma la mia generazione – avevo 20 anni nel 1970 – e quelle precedenti, non uccidevano mogli, fidanzate, amanti, quando il rapporto finiva, o se si trovavano davanti a un rifiuto. Porto la mia esperienza, ma anche quella di molti amici (noi ci parlavamo) che, spesso, davanti situazioni difficili, si trovavano su quel limite. E crisi, altro che difficoltà abbiamo incontrato e passato tutti. Ma non mi viene in mente nessuno, proprio nessuno, che abbia mai pensato di uccidere la filarina, la fidanzata, o la moglie, perché finiva il loro rapporto. Ed è successo a molti. Allora qual’è la differenza che si è prodotta in questi anni di cambiamento dei comportamenti psicologici che si devono analizzare oggi? Il tema è molto complesso, ma sta proprio nella mutazione avvenuta nella società. I Giovani odierni sono stati educati e cresciuti fin da bambini nell’esclusività, ognuno unico e raro, al quale occorre dare tutto e subito, riparato da ogni pericolo, tentazione, o diononvoglia, sacrificio! Si arriva a venti anni con tutto già risolto in casa, e spesso con tracciati di vita già definiti o dai gruppi sociali o dalle comunità in cui si vive, e sempre più dalla famiglia. Tutto predisposto, dal pannolino all’auto più bella subito, a 18 anni, senza nessuno sacrificio, attesa, o gioia di conquista. Noi invece abbiamo affrontato ogni tappa con fatica, spesso con rinunce importanti, guadagnando passo passo un piccolo migliarmento. Affrontando le difficoltà della vita sapendo che era necessario essere pronti alla rinuncia, alla perdita. Apprendendo la gerarchia delle cose importanti, e imparando a capire, coi nostri limiti, ciò che non è nella nostra disponibilità. Se tutto ciò vale per le cose materiali, per i sentimenti, l’amore soprattutto, questa è la regola: senza il consenso dell’altro/a, senza la costruzione di un rapporto, nulla è dovuto, niente è nella nostra disponibilità! “Ma come, proprio a questo, l’amore, che viene prima di tutto, la cosa più importante, proprio a questo devo rinunciare? Quando tutto il resto l’ho avuto così facilmente?”… Se psicologicamente si arriva qui, senza essere preparati, allora la rivolta contro chi, improvvisamente, diventa la causa di questa perdita insopportabile, è certa. E oggi, nel mondo giovanile, questa è una reazione che può scattare, purtroppo! Soprattuto se l’educazione odierna è stata indirizzata solo ad assicurare ampia disponibilità di beni, che i figli ritengono dovuti, senza obbligo alcuno da parte loro. Un ordine assolutamente rovesciato. Noi – la mia generazione, e quelle prima della mia – abbiamo dovuto avanzare passo passo, accedere perfino ai beni primari con difficoltà, e nessuno pensava alla fine del mondo davanti a una rinuncia, o un rifiuto. Si capiva (si sapeva) che occorreva riprendere il perscorso, e ritornare a lottare per raggiungere l’obiettivo sperato. Soprattutto quelli più importanti della vita: la famiglia, l’amore, per primi. Che il rifiuto (la perdita) diventasse improvvisamente questione di vita o di morte, non passava per la testa proprio a nessuno. Al peggio, qualcuno pensava di farla finita: LUI! immancabilmente scoraggiato e marcato stretto dagli amici che facevano di tutto per impedirglielo. C’è niente di tutto questo oggi in un mondo giovanile cresciuto nell’ovatta, tenuto costantemente al riparo da tutto, non aduso ai sacrifici, alla conquista, alla realizzazione in proprio di ciò che è necessario nella vita? Una società che è giunta addirittura a rifiutare il lavoro manuale per i propri figli? Cosa volete che succeda a un figliolo che incappa nella massima delusione della sua esistenza, un rifiuto sul territorio più delicato delle emozioni, il più importante, quando non è stato preparato nemmeno a rinunciare a una barretta di cioccolato Kinder?
     

     

  8.   

    PURTROPPO E’ ACCADUTO IL PEGGIO…
    l’ennesimo dramma, e l’ennesimo femminicidio
     
    Filippo ha ucciso Giulia, come purtroppo si era temuto fin dal primo momento. Un dramma che stavolta per modalità e svolgimento, ha coinvolto emotivamente l’intero paese. Oggi la stampa, le televisioni, tutti i luoghi di gazzarra mediatica più o meno organizzatii, sono pieni di ospiti, tuttologi che parlano impunemente, da un’ora all’altra, dei fumi dei campi flegrei, dello scioglimento dei ghiacciai, della guerra in medio oriente e delle usanze dei boscimani.
    Giovane sono stato anch’io. Ho visto i giovani della mia generazione, che ho frequentato, ho visto da vicino mia figlia e il ragazzo che è diventato suo marito, e fortunatamente (ma non è sempre così) quello che posso dire è che sono stato parte di un percorso che, seppure non privo di difficoltà, si è svolto sul binario dell’ordinarietà.
    Non so se sbaglio, ma la mia generazione – avevo 20 anni nel 1970 – e quelle precedenti, non uccidevano mogli, fidanzate, amanti, quando il rapporto finiva, o se si trovavano davanti a un rifiuto. Porto la mia esperienza, ma anche quella di molti amici (noi ci parlavamo) che, spesso, davanti situazioni difficili, si trovavano su quel limite. E crisi, altro che difficoltà abbiamo incontrato e passato tutti. Ma non mi viene in mente nessuno, proprio nessuno, che abbia mai pensato di uccidere la filarina, la fidanzata, o la moglie, perché finiva il loro rapporto. Ed è successo a molti.
    Allora qual’è la differenza che si è prodotta in questi anni di cambiamento dei comportamenti psicologici che si devono analizzare oggi? Il tema è molto complesso, ma sta proprio nella mutazione avvenuta nella società.
    I Giovani odierni sono stati educati e cresciuti fin da bambini nell’esclusività, ognuno unico e raro, al quale occorre dare tutto e subito, riparato da ogni pericolo, tentazione, o diononvoglia, sacrificio! Si arriva a venti anni con tutto già risolto in casa, e spesso con tracciati di vita già definiti o dai gruppi sociali o dalle comunità in cui si vive, e sempre più dalla famiglia. Tutto predisposto, dal pannolino all’auto più bella subito, a 18 anni, senza nessuno sacrificio, attesa, o gioia di conquista.
    Noi invece abbiamo affrontato ogni tappa con fatica, spesso con rinunce importanti, guadagnando passo passo un piccolo migliarmento. Affrontando le difficoltà della vita sapendo che era necessario essere pronti alla rinuncia, alla perdita. Apprendendo la gerarchia delle cose importanti, e imparando a capire, coi nostri limiti, ciò che non è nella nostra disponibilità. Se tutto ciò vale per le cose materiali, per i sentimenti, l’amore soprattutto, questa è la regola: senza il consenso dell’altro/a, senza la costruzione di un rapporto, nulla è dovuto, niente è nella nostra disponibilità!
    “Ma come, proprio a questo, l’amore, che viene prima di tutto, la cosa più importante, proprio a questo devo rinunciare? Quando tutto il resto l’ho avuto così facilmente?”… Se psicologicamente si arriva qui, senza essere preparati, allora la rivolta contro chi, improvvisamente, diventa la causa di questa perdita insopportabile, è certa. E oggi, nel mondo giovanile, questa è una reazione che può scattare, purtroppo! Soprattuto se l’educazione odierna è stata indirizzata solo ad assicurare ampia disponibilità di beni, che i figli ritengono dovuti, senza obbligo alcuno da parte loro. Un ordine assolutamente rovesciato.
    Noi – la mia generazione, e quelle prima della mia – abbiamo dovuto avanzare passo passo, accedere perfino ai beni primari con difficoltà, e nessuno pensava alla fine del mondo davanti a una rinuncia, o un rifiuto. Si capiva (si sapeva) che occorreva riprendere il perscorso, e ritornare a lottare per raggiungere l’obiettivo sperato. Soprattutto quelli più importanti della vita: la famiglia, l’amore, per primi. Che il rifiuto (la perdita) diventasse improvvisamente questione di vita o di morte, non passava per la testa proprio a nessuno. Al peggio, qualcuno pensava di farla finita: LUI! immancabilmente scoraggiato e marcato stretto dagli amici che facevano di tutto per impedirglielo.
    C’è niente di tutto questo oggi in un mondo giovanile cresciuto nell’ovatta, tenuto costantemente al riparo da tutto, non aduso ai sacrifici, alla conquista, alla realizzazione in proprio di ciò che è necessario nella vita? Una società che è giunta addirittura a rifiutare il lavoro manuale per i propri figli?
    Cosa volete che succeda a un figliolo che incappa nella massima delusione della sua esistenza, un rifiuto sul territorio più delicato delle emozioni, il più importante, quando non è stato preparato nemmeno a rinunciare a una barretta di cioccolato Kinder?

     

  9.   

    Peter , dopo le tue parole…
    Sono passato a leggere 📖 DonChi
    Non posso permettermi di spegnere Tv e leggere giornali 🗞️ finanziari  ” nel mio caso ” 😚
     
    Altrimenti perdo tutti i miei risparmi 😂🤣😂🤣😂🤣
    La metto sullo scherzo per non piangere. 
    Oggi in Sardegna hanno festeggiato su Tv e giornali 🗞️ …
    un ponte ricostruito causa crollo inondazione tra Dorgali e Oliena , udite udite
    crollato 10 anni fa, 
    avete capito bene ?  
    10 anni per un piccolo ponte dove scorre un  fiume. Per carità meglio che mi sto zitto. 

  10.   

    Ciao DonChi, tutto bene?
    Pensa che quando ero un bambino spesso ci si prendeva in giro dicendo: guarda, un asino che vola!!! E tu a girarti come un pirla pensando fosse vero….
    Bei tempi davvero, quando le bugie avevano le gambe corte… Hai ragione tu e Bartali avrebbe detto: iè tutto sbagliato, iè tutto da rifare. Il fatto è che non c’è più niente da rifare, andrà sempre peggio e spesso a complicare le cose ci si mettono anche persone insospettabili che riprendono asserzioni false pensando siano vere…. che casino!!!
    In milanese si dice: fa balà l’ouec! Drizza le antenne e… io speriamo che me la cavo
    Ciao
     

    Originariamente inviato da DonChi:
    UN MONDO CHE PUO’ SOLO COLLASSARE   Cari amici, ogni tanto capito qui, e vedo qualche sussulto di dignità. Ci provate ancora -ci proviamo- a intervenire, a dire la nostra, ma…
    Pare incredibile: mentono tutti senza ritegno, dai telegiornali ai i Talk Show, su ogni cosa: dalla bimba Indi alla guerra, dai conti pubblici all’economia. Mentono perfino su figli e famiglie, proprie e degli altri. OGNI PROGRAMMA DI INFORMAZIONE è poco meno che una fogna… Chi ha in mano le leve informative le usa solo per diffondere il suo pensiero. la sua versione dei fatti, la sua verità. Con una manipolazione dei fatti che è divenuta insopportabile. E i più capaci sono perfino i più invitati. Di questo passo, sarà necessario spegnere TV e stampa. E’ meglio sapere poco che essere costantemente disinformati o addirittura manipolati… Io, francamente, ce la sto dando sù…  
     

     

  11.   

    UN MONDO CHE PUO’ SOLO COLLASSARE
     
    Cari amici, ogni tanto capito qui, e vedo qualche sussulto di dignità. Ci provate ancora -ci proviamo- a intervenire, a dire la nostra, ma…

    Pare incredibile: mentono tutti senza ritegno, dai telegiornali ai i Talk Show, su ogni cosa: dalla bimba Indi alla guerra, dai conti pubblici all’economia. Mentono perfino su figli e famiglie, proprie e degli altri.
    OGNI PROGRAMMA DI INFORMAZIONE è poco meno che una fogna…
    Chi ha in mano le leve informative le usa solo per diffondere il suo pensiero. la sua versione dei fatti, la sua verità. Con una manipolazione dei fatti che è divenuta insopportabile. E i più capaci sono perfino i più invitati.
    Di questo passo, sarà necessario spegnere TV e stampa. E’ meglio sapere poco che essere costantemente disinformati o addirittura manipolati…
    Io, francamente, ce la sto dando sù…
     

     

  12.   

    ciao peter pan, e grazie per la risposta. Ne ero quasi sicuro, ma così almeno mi confermi che non l’hai visto. Con amicizia

     

    Originariamente inviato da peter pan:

    Caro Cesare, io non guardo più queste trasmissioni da lunga pezza, preferisco piuttosto un filmetto da quattro soldi piuttosto che essere assordato dai litigi (finti, quello che interessa è il cachet!) dei protagonisti. Nel caso di questo personaggio, che solo in Italia poteva fare i danni che è riuscito a fare, quello che io non ho visto è quello di un sussulto di dignità circa ogni sua vicenda personale. Il resto, che mi elenchi tu è tutta roba preconfezionata di cui, di qua e di là, si parla a profusione. Povero Cricket, finito politicamente, neanche come comico ha più un seguito. Vuoi un consiglio: dimenticalo, gli altri lo hanno già fatto.
     
     

     

    Originariamente inviato da cesare:
    caro peter, deduco che non lo hai sentito/visto, il Grillo. Oppure hai abdicato a essere un bambino curioso, io credo la curiosità e la capacità di ascolto siano fondamentali nella società di oggi, indipendentemente dalle proprie idee politiche, brutto brutto brutto rispondere in automatico senza aver mappato il territorio, cioè voglio dire Grillo ha fatto uno show di oltre un’ora e tu (liberissimo eh!) chiosi su una roba di cui non si è parlato (il blog) e della Bongiorno, su cui lo showman ha fatto una battuta di 15 secondi….. Ma tutto il resto, i restanti 59 minuti e 45 secondi, zero? Le cose giuste dette? I giovani? L’energia pulita? I cellulari in mano come oggetto perenne, il lavoro, l’intelligenza artificiale, la criminalità percepita? Tutte preoccupazioni perfettamente condivisibili, da tutti, e mai dette sui canali di stato!! Che peccato, mi dispiace davvero. Mio nonno mi diceva: “è del poeta il fin la meraviglia”. Forse tu non sei un poeta ma un lombardo con i piedi per terra, attaccato verghianamente alla roba. Bada bene, anche io non sono un poeta, però… cavolo, buttarla sempre in politica….      
     

    Originariamente inviato da peter pan:
    Buongiorno Cesare e Naka, aggiungerei: non ha parlato dei 300mila euro per il blog; non ha nemmeno ringraziato, però io ho poco da dire: le parole sulla Buongiorno sono il simbolo della sua brama di cochonnerie a qualsiasi costo, tipica del personaggio…
     

    Originariamente inviato da Nakatomy: Ciao Cesare , ti sei dimenticato di dire… Le frecciatine alla Buongiorno  ” Avvocato ”    Poteva evitarle , la legge è uguale per tutti  Anche i ricchi piangono.    ( La Magistratura deve fare il suo corso ed accertare la verità )       

     

     

     

     

  13.   

    Pardon sbagliato sezione 🫣

  14.   

    Decennale usa 🇺🇸  real time 
    giornata noiosissima 
    di attesa 

  15.   

    Caro Cesare, io non guardo più queste trasmissioni da lunga pezza, preferisco piuttosto un filmetto da quattro soldi piuttosto che essere assordato dai litigi (finti, quello che interessa è il cachet!) dei protagonisti. Nel caso di questo personaggio, che solo in Italia poteva fare i danni che è riuscito a fare, quello che io non ho visto è quello di un sussulto di dignità circa ogni sua vicenda personale. Il resto, che mi elenchi tu è tutta roba preconfezionata di cui, di qua e di là, si parla a profusione. Povero Cricket, finito politicamente, neanche come comico ha più un seguito. Vuoi un consiglio: dimenticalo, gli altri lo hanno già fatto.
     
     

    Originariamente inviato da cesare:
    caro peter, deduco che non lo hai sentito/visto, il Grillo. Oppure hai abdicato a essere un bambino curioso, io credo la curiosità e la capacità di ascolto siano fondamentali nella società di oggi, indipendentemente dalle proprie idee politiche, brutto brutto brutto rispondere in automatico senza aver mappato il territorio, cioè voglio dire Grillo ha fatto uno show di oltre un’ora e tu (liberissimo eh!) chiosi su una roba di cui non si è parlato (il blog) e della Bongiorno, su cui lo showman ha fatto una battuta di 15 secondi….. Ma tutto il resto, i restanti 59 minuti e 45 secondi, zero? Le cose giuste dette? I giovani? L’energia pulita? I cellulari in mano come oggetto perenne, il lavoro, l’intelligenza artificiale, la criminalità percepita? Tutte preoccupazioni perfettamente condivisibili, da tutti, e mai dette sui canali di stato!! Che peccato, mi dispiace davvero. Mio nonno mi diceva: “è del poeta il fin la meraviglia”. Forse tu non sei un poeta ma un lombardo con i piedi per terra, attaccato verghianamente alla roba. Bada bene, anche io non sono un poeta, però… cavolo, buttarla sempre in politica….      
     

    Originariamente inviato da peter pan:
    Buongiorno Cesare e Naka, aggiungerei: non ha parlato dei 300mila euro per il blog; non ha nemmeno ringraziato, però io ho poco da dire: le parole sulla Buongiorno sono il simbolo della sua brama di cochonnerie a qualsiasi costo, tipica del personaggio…
     

    Originariamente inviato da Nakatomy: Ciao Cesare , ti sei dimenticato di dire… Le frecciatine alla Buongiorno  ” Avvocato ”    Poteva evitarle , la legge è uguale per tutti  Anche i ricchi piangono.    ( La Magistratura deve fare il suo corso ed accertare la verità )       

     

     

     

  16.   

    caro peter, deduco che non lo hai sentito/visto, il Grillo. Oppure hai abdicato a essere un bambino curioso, io credo la curiosità e la capacità di ascolto siano fondamentali nella società di oggi, indipendentemente dalle proprie idee politiche, brutto brutto brutto rispondere in automatico senza aver mappato il territorio, cioè voglio dire Grillo ha fatto uno show di oltre un’ora e tu (liberissimo eh!) chiosi su una roba di cui non si è parlato (il blog) e della Bongiorno, su cui lo showman ha fatto una battuta di 15 secondi….. Ma tutto il resto, i restanti 59 minuti e 45 secondi, zero? Le cose giuste dette? I giovani? L’energia pulita? I cellulari in mano come oggetto perenne, il lavoro, l’intelligenza artificiale, la criminalità percepita? Tutte preoccupazioni perfettamente condivisibili, da tutti, e mai dette sui canali di stato!! Che peccato, mi dispiace davvero. Mio nonno mi diceva: “è del poeta il fin la meraviglia”. Forse tu non sei un poeta ma un lombardo con i piedi per terra, attaccato verghianamente alla roba. Bada bene, anche io non sono un poeta, però… cavolo, buttarla sempre in politica….      

     

    Originariamente inviato da peter pan:

    Buongiorno Cesare e Naka, aggiungerei: non ha parlato dei 300mila euro per il blog; non ha nemmeno ringraziato, però io ho poco da dire: le parole sulla Buongiorno sono il simbolo della sua brama di cochonnerie a qualsiasi costo, tipica del personaggio…

     

    Originariamente inviato da Nakatomy: Ciao Cesare , ti sei dimenticato di dire… Le frecciatine alla Buongiorno  ” Avvocato 🧑‍💼”    Poteva evitarle , la legge è uguale per tutti  Anche i ricchi piangono.    ( La Magistratura deve fare il suo corso ed accertare la verità )       

     

     

  17.   

    tweet di risposta di Mentana all’Editoriale di Mario Capanna (scusate non era Sansonetti!) sull’Unità (povero Gramsci, si rivolterà nella tomba….)

  18.   

    mentana – sansonetti 2

  19.   

    buongiorno a tutti, non ho visto Grillo ma da ex simpatizzante credo che ormai non conti più niente nel Movimento. Ei fu, è stato il fondatore di un partito che ha il 16% dei consensi, mica tanto male poi, tanto di cappello. Piuttosto oggi vi segnalo la polemica feroce tra Mentana e Sansonetti sulla storia dei bambini israeliani decapitati da Hamas. Allego immagini (non so se sono capace…)  

  20.   

    Buongiorno Cesare e Naka, aggiungerei: non ha parlato dei 300mila euro per il blog; non ha nemmeno ringraziato, però io ho poco da dire: le parole sulla Buongiorno sono il simbolo della sua brama di cochonnerie a qualsiasi costo, tipica del personaggio…

    Originariamente inviato da Nakatomy: Ciao Cesare , ti sei dimenticato di dire… Le frecciatine alla Buongiorno  ” Avvocato 🧑‍💼”    Poteva evitarle , la legge è uguale per tutti  Anche i ricchi piangono.    ( La Magistratura deve fare il suo corso ed accertare la verità )       

     

  21.   

    Ciao Cesare , ti sei dimenticato di dire…
    Le frecciatine alla Buongiorno 
    ” Avvocato 🧑‍💼” 
     
    Poteva evitarle , la legge è uguale per tutti 
    Anche i ricchi piangono.   
    ( La Magistratura deve fare il suo corso ed accertare la verità ) 
     
     
     

  22.   

    ieri sera ho visto Grillo da Fazio su 9. L’ho trovato in forma, per essere un 75enne, lucido, onesto, brillante. Grande visionario, grandissimo affabulatore del “sociale”, uomo di palcoscenico, staccato completamente dalla politichetta dei nostri giornali e tv, uno show così non lo avrebbe mai potuto fare in Rai, quindi complimenti a Fazio che licenziato dal governo Meloni da Rai3 ha traslocato su un canale americano. Ha parlato così così di Conte (un bell’uomo elegante), male di Di Maio, bene di Casaleggio padre. Ha chiuso con il passato del m5s, però…. si sente responsabile dell’Italia peggiore che abbiamo oggi, nel dopo-Vaffa è finito tutto in fumo…. ma chi ha votato il “movimento” sulla base di quelle idee utopistiche, belle idee, forse ancora ci crede, reddito di cittadinanza, rifiuti gestiti e strappati alla mafia, Eni e Enel non corrotte, dipendenza dell’uomo dalla tecnologia, telefonini, intelligenza artificiale. Lui è in crisi esistenziale, così ha chiesto al pubblico: che faccio ora? In effetti….l’italia è così materialista e opportunista adesso…. e il pubblico in sala – cretino – ha risposto: fai il comico. Ma la questione è che Beppe Grillo non è per niente comico, a parte qualche battuta qui e là non dice cose divertenti, dice cose giuste che pochi hanno il coraggio di dire (forse il Papa). Che ne pensate, voi benpensanti qui del forum? Buona giornata a tutti.

  23.   

    caro Peter, per quanto riguarda la politica sì, in effetti negli Stati Uniti a ben vedere sono messi peggio di noi, con due candidati diversamente giovani… uno dei quali io considero un delinquente psicopatico pericoloso (Biden è solo vecchietto e di poca affidabilità, per un altro quadriennio non lo vedo bene, come resa mentale dico). E poi lì, diciamolo, la società americana è perfino più spaccata che qui da noi. Passiamo al resto. Circa il fatto che se non ti leggerò più avrà il significato che avrà, beh, questo evento potrebbe essere postposto di un decennio o due, chi può dirlo, anche se la probabilità di sopravvivenza di ciascuno di noi (bada bene, ciascuno di noi!!!) si abbassa ogni volta che tramonta (o per gli ottimisti sorge) il sole. C’est la vie, mio caro. Infine sul tuo loculo prenotato, no comment! Io non ci voglio pensare. Volevo chiederti per chiudere se tu vedi le serie televisive, io e mia moglie vediamo in tv solo quelle, praticamente (io un paio di talk show per una mezz’ora poi mollo schifato). Di solito vediamo Prime o Netflix. Se le vedi, ci diciamo le migliori viste finora? Io ne ho una raffica da consigliarti….  ciao e buona serata. Belfy
     

    Originariamente inviato da peter pan: Ciao  carissimo belfagor, visto che mi hai nominato per primo, mi sono sentito “chiamato” (settimana enigmistica, cambio di consonante) a risponderti. Vedo oggi un nuovo forum al posto dei vari degli ultimi tempi. Non capisco il motivo per cambiare così spesso il nome del forum, però non sono fatti miei… Dico solo che il tuo post mi è piaciuto. Io non ho votato la Meloni, ma dammi atto che praticamente questa “ragazza” è il meglio che questa Italia è in grado di mostrare. Cosa vuoi che ti dica, se pensi che in  un’America composta da 400milioni di individui stanno bastonandosi due personaggi come Biden e, incredibile ma vero un certo Trump, che è un po’ come se in Italia scendesse in campo come possibile lader (o si scrive diverso, non lo ricordo) un certo Soumahoro… ecco, vedi Lei come diceva il mio mai abbastanza compianto Totò! Tu stesso lo scrivi: la sinistra o centrosinistra, fai lei, non ha nessuno da contrapporre, mamma mia che squallore; la Schlein che non so se è Pippo Franco o l’ancor giovane e pimpante Abramovich oppure il professore d’inglese Conte dalle braghe onte (veneto)…. gli altri assolutamente improponibili…. Io due settimane fa ho affittato un loculo per due, trentennale, almeno so dove andrò a finire, altrimenti i miei figli mi avrebbero gettato nel cesso; se non mi leggi più sarà perchè ho tirato o stò tirando le cuoia. Ricordami. Continuo a operare in borsa, nel mio piccolo, ormai mi resta solo questa attività per divertirmi un po’ e meno male che c’è Nakatomy, altrimenti non ci sarei già più. Tu fatti vedere ogni tanto, sei sempre brillante, anche se non abbiamo necessariamente le stesse idee ed opinioni. Ciao  

     

  24.   

    Ciao  carissimo belfagor,
    visto che mi hai nominato per primo, mi sono sentito “chiamato” (settimana enigmistica, cambio di consonante) a risponderti.
    Vedo oggi un nuovo forum al posto dei vari degli ultimi tempi. Non capisco il motivo per cambiare così spesso il nome del forum, però non sono fatti miei…
    Dico solo che il tuo post mi è piaciuto. Io non ho votato la Meloni, ma dammi atto che praticamente questa “ragazza” è il meglio che questa Italia è in grado di mostrare. Cosa vuoi che ti dica, se pensi che in  un’America composta da 400milioni di individui stanno bastonandosi due personaggi come Biden e, incredibile ma vero un certo Trump, che è un po’ come se in Italia scendesse in campo come possibile lader (o si scrive diverso, non lo ricordo) un certo Soumahoro… ecco, vedi Lei come diceva il mio mai abbastanza compianto Totò!
    Tu stesso lo scrivi: la sinistra o centrosinistra, fai lei, non ha nessuno da contrapporre, mamma mia che squallore; la Schlein che non so se è Pippo Franco o l’ancor giovane e pimpante Abramovich oppure il professore d’inglese Conte dalle braghe onte (veneto)…. gli altri assolutamente improponibili….
    Io due settimane fa ho affittato un loculo per due, trentennale, almeno so dove andrò a finire, altrimenti i miei figli mi avrebbero gettato nel cesso; se non mi leggi più sarà perchè ho tirato o stò tirando le cuoia. Ricordami.
    Continuo a operare in borsa, nel mio piccolo, ormai mi resta solo questa attività per divertirmi un po’ e meno male che c’è Nakatomy, altrimenti non ci sarei già più. Tu fatti vedere ogni tanto, sei sempre brillante, anche se non abbiamo necessariamente le stesse idee ed opinioni.
    Ciao
     

  25.   

    peter normal naka tutti, dove siete finiti? Non trovavo più il forum, che un tempo si chiamava forum, poi forum donchi, poi telegram e adesso vedo… ha un altro nome, strano ma non male, per quanto mi riguarda, sempre che qualcuno ci scriva. Io faccio parte senza se e senza ma degli apocalittici, coi tempi che corrono essere ottimisiti è semplicemente fare affidamento alla propria fede (non solo religiosa)….. gli integrati – la piccola borghesia benpensante e arrivista, li ho sempre odiati, per me bisogna essere sempre dei ribelli, rispettosi ma contro, mettere sempre in discussione dubbio il potere, senza subirne l’omologazione dall’alto, è un principio base della mia vita professionale e privata. Che altro dire, in una pausa pranzo? Oggi a Roma è una giornata spettacolare, mattina fredda (7 gradi!!) e adesso un bel sole caldo, però però se penso che a non molta distanza da me il governo Meloni lì a Palazzo Chigi con i suoi sturmtruppen destrorsi fa e disfa leggi e provvedimenti a proprio uso e consumo, mi viene un flusso sgradevole di bile al fegato. Le ultime uscite del governo sono secondo me un vero obbrobrio: la riforma (si fa per dire) costituzionale – che non ha alcun senso e non passerà mai, e men che mai passerà il sicuro referendum che dovrà essere indetto – senza parlare di quella bufala mediatica degli emigrati detenuti in Albania. Sono stato varie volte in gioventù a Cuba (bei tempi quelli….) e so cosa significa Guantanamo, la prigione extraterritoriale americana su suolo cubano. In Albania faranno (con i soldi nostri!) altrettanto: un CENTRO DI DETENZIONE, e poi questi poveracci (anche ammesso che ci sia un terrorista potenziale su 100) dovremmo accollarceli di nuovo in Italia, reimpatriarli, a nostre spese, per ricadere in sostanza nella stessa logica inefficace sulla gestione dei migranti in cui siamo adesso e su cui il governo mostra la sua incapacità. La Meloni credo lo faccia (mi dicono) per avere una carta da giocare in vista delle elezioni europee della primavera 2024 ma state pur certi che, nel frattempo, tutti i nodi le grane e le difficoltà verranno al pettine. Ho due amici illustri costituzionalisti i quali sono inorriditi da questa trovata del governo, di cui tra l’altro faccio notare gli alleati della maggioranza NON SAPEVANO ASSOLUTAMENTE NULLA. Qui mi fermo, ma solo per mancanza di tempo. Non parlo della telefonata bufala in cui Giorgetta è caduta come una pera nella trama ludica ma altamente politica dei due comici russi….. quel che mi riesce poco digeribile è che questa signora dica cose che non dice in pubblico, e che come premier faccia (tasse sulla casa, pensioni, e molto altro) tutto il contrario di quel che aveva sbandierato in campagna elettorale e per cui ha preso i voti, ed è stata eletta. Vedo che i sondaggi continuano a premiare Fratelli e Sorelle d’Italia, l’elettorato di destra pare dunque soddisfatto così, la Meloni piace. Ce la terremo per i prossimi 20 anni…. Io mi sento orfano, spaesato, non a mio agio in questo paese. L’alternativa a sinistra, ovviamente, non esiste e se c’è è scoraggiante (settimana enigmistica: cambio di vocale…). Insomma cari miei, non sono bei tempi per quelli come me. Un caro saluto a tutti, belli e brutti, presenti e assenti. Ciao. 🙂       

  26.   

    Ho provato a chiedermi come sarebbe il mondo senza ebrei.Certamente impoverito nella cultura, nelle arti, nella letteratura, nella filosofia, nella scienza in generale, nelle bio tecnologie, nel cinema.Insomma se andiamo a vedere i grandi geni di tutte le epoche ci accorgeremo che se ne trovano più tra gli ebrei che tra cristiani, musulmani, indù e buddhisti messi insieme.Non avremmo la Bibbia ma forse ce ne sarebbe un’altra simile, così come le Tavole della Legge, non avremmo alcune delle grandi invenzioni del genere umano, non avremmo l’incenso o almeno il modo di usarlo, niente cibo Kosher, niente circoncisione, niente bar mitzvah per l’iniziazione degli adolescenti, niente gag autoironiche.Non è poca roba.Poi mi sono chiesto il perché gli ebrei suscitino una tale paura da essere perseguitati sin dai tempi di Mose’.Ma proprio per le genialità sopra descritte cui va aggiunta l’autostima e la considerazione che hanno di se’ stessi e delle loro capacità intellettive che li rende ulteriormente invisi a chi non le possiede.E poi hanno il limite di essere pochi, 15-16 milioni in tutto, una goccia nel mare dell’umanità e uno stimolo in più per far venire voglia ai gentili di liberarsi di loro.A chi mai verrebbe in mente di perseguitare gli islamici sciiti? Sono 200 milioni!Ma le minoranze fanno gola e gli ebrei lo sono alla pari degli Uiguri (12 milioni) o dei tibetani (ca. 6 milioni) che infatti sono a loro volta perseguitati.È davvero surreale la condizione degli ebrei.Tuttavia se la loro presenza in comunità allargate ed eteroreligiose passa quasi inosservata e anzi aggiunge linfa e propellente per il progresso di queste, la loro concentrazione in una entità statuale, politica e ortodossa insieme, suscita inevitabilmente corto circuiti e alzate di scudi da parte di chi li vede come il fumo negli occhi.Mi chiedo, ma sono davvero queste le modalità di vita cui gli ebrei israeliani ambiscono? Quelle di vivere in perenne ansia, braccati in casa loro, sotto la continua minaccia dei bellicosi vicini, sacrificando i loro figli migliori e avendo quale unico antidoto quello di armarsi sempre più fino a farne lo sfogo e lo scopo primario della loro esistenza?E poi, minoranza per minoranza, perché invece di integrarli adottano una politica repressiva nei confronti delle minoranze che hanno al loro interno?Non mi paiono comportamenti degni della loro intelligenza.

  27.   

    Ethan hunt, come dice Papa Francesco spesso, stiamo vivendo la terza guerra mondiale ma non ce ne siamo ancora compiutamente accorti. Il giorno che qualche Stato canaglia o un pazzo getterà la prima bomba ad alto potenziale (non necessariamente una bomba atomica) ci sarà la reazione voluta, sarà la fine e avremo ciò che avremo costruito.
    Buona notte e buon fine settimana…. finchè la dura.
    Diceva un famoso spettacolino di Carosello: la dura minga, non può durare.
     

    Originariamente inviato da ethan hunt: che dire, di quel che sta succedendo al mondo? Siamo circondati dalla guerra. Dai morti. Dalle bombe. Dopo un anno mezzo di notizie tragiche dall’Ucraina, adesso tutte le sere non possiamo evitare (o forse sì, se lo volessimo) di essere noi stessi bombardati da immagini – per fortuna solo quelle – di morte, distruzioni, corpi martoriati, bimbi di 1-2 anni uccisi, atrocità che si instillano nel nostro subconscio senza nemmeno che ne accorgiamo, l’odio e la divisione tra esseri umani imperversa. L’altra sera ho avuto una bruta discussione con la mia compagna, lei per motivi che è troppo lungo raccontare è filo israeliana, io sono “neutro”, cioè non sto né da una parte né dall’altra, nel senso che mi fa orrore che siano morti almeno 3000 bambini palestinesi innocenti bombardati dagli israeliani e lei pensi solo all’attacco di Hamas. Un mondo malato, piagato, e noi siamo increduli. Qui su queesto sito vedo in home page la notizia (smentita dal Cremlino) della morte di Putin! Chi verrà dopo sarà probabilmente peggio, ma insomma, comunque la si guardi, si parla solo di morte. Basta!! Vogliamo vivere, avere la nostra vita…. Che momento triste per gli umani.    

     

  28.   

    che dire, di quel che sta succedendo al mondo? Siamo circondati dalla guerra. Dai morti. Dalle bombe. Dopo un anno mezzo di notizie tragiche dall’Ucraina, adesso tutte le sere non possiamo evitare (o forse sì, se lo volessimo) di essere noi stessi bombardati da immagini – per fortuna solo quelle – di morte, distruzioni, corpi martoriati, bimbi di 1-2 anni uccisi, atrocità che si instillano nel nostro subconscio senza nemmeno che ne accorgiamo, l’odio e la divisione tra esseri umani imperversa. L’altra sera ho avuto una bruta discussione con la mia compagna, lei per motivi che è troppo lungo raccontare è filo israeliana, io sono “neutro”, cioè non sto né da una parte né dall’altra, nel senso che mi fa orrore che siano morti almeno 3000 bambini palestinesi innocenti bombardati dagli israeliani e lei pensi solo all’attacco di Hamas. Un mondo malato, piagato, e noi siamo increduli. Qui su queesto sito vedo in home page la notizia (smentita dal Cremlino) della morte di Putin! Chi verrà dopo sarà probabilmente peggio, ma insomma, comunque la si guardi, si parla solo di morte. Basta!! Vogliamo vivere, avere la nostra vita…. Che momento triste per gli umani.    

  29.   

    non lo faccio quasi mai, mi consentite di fare un rapido copia&incolla? Cito lo scienziato Carlo Rovelli (non so se avete letto i suoi bei libri sulla fisica, brevi, chiari, scritti in modo semplice e accattivante anche per i non esperti). Oggi commentando le parole dell’ambasciatore israeliano all’Onu dopo  l’intevento di Guterres sulla sua pagina Facebook Rovelli ha scritto quanto segue (e io condivido al 100%) :
    “In che mondo vive? Non certo nel nostro” è il commento l’ambasciatore israeliano alle parole del segretario generale dell’ONU. Mi ha colpito perché è identico al commento di Federico Rampini alle mie parole. Rampini e l’ambasciatore hanno ragione: ci sono ormai due mondi. Uno piccolo controllato dai media americani (Rampini è cittadino degli USA, che dettano la linea della stampa italiana) e uno formato dalla grande maggioranza del mondo che non ne può più dell’arroganza del primo. Il primo si sente in diritto di bombardare chi vuole, di “portare la democrazia” e “combattere terroristi” massacrando impunemente, si sente in diritto di violare il diritto internazionale, non rispettare le risoluzioni ONU, riempire il mondo di basi militari. Il secondo, a cui il segretario generale dà spesso voce, a nome della maggioranza dell’umanità, chiede solo più giustizia, meno arroganza e un po’ più di vera democrazia a livello globale: cioè che chi predica la democrazia poi non pretenda sempre di comandare da solo su tutti. Il mondo chiede un cessate il fuoco a Gaza e gli USA da soli hanno posto il veto. Il mondo non è antisemita. Ma non ritiene che uno stato che si definisce ebraico abbia il diritto di fare un simile massacro per vendetta.”
    Io non sono né pro Palestina né pro Israele, ma trovo queste parole sacrosante.
     

  30.   

    Aspetto il TG…

    Originariamente inviato da cesare:
    Ma avete visto questa?
    https://www.wallstreetcina.com/geopolitica/putin-ha-avuto-un-attacco-di-cuore-rumor-da-mosca/
    Se è vero, mai il mondo ha vissuto eventi così sconvolgenti tutti insieme, su fronti multipli… 
     
     

     

  31.   

    Ma no Nakatomy, io ho sentito altro…
    Lo dice il proverbio siciliano: futti, futti, ca Dio perdona a tutti!!!
    Usato anche nel film Malizia, dalla Antonelli….. AhAhAhAh!!!!
    Anche oggi volatilità alle stelle… meglio stare alla finestra, anche se parzialmente.
    Buona serata!
     

    Originariamente inviato da Nakatomy: Cesare Dio prima o poi ci castiga tutti….       Dio castiga? Quando è necessario dona correzione? Di Padre Giuseppe Tagliareni Durante il tempo dell’Esodo, Mosè intercedette molte volte per gli ebrei e riuscì a stonare l’ira di Dio dal suo popolo, ma non ad evitare i salutari castighi della divina Giustizia. Il lungo peregrinare nel deserto e le numerose tribolazioni sono purificatrici di quella gente, destinata ad entrare nella Terra promessa, luogo del riposo di Dio. Le loro ribellioni, mormorazioni e contestazioni furono tutte punite, anche con la morte. Un popolo nuovo sarà quello che entrerà nella Terra promessa, dove dovrà affrontare nuove prove e dure lotte. Gradualmente entrarono in possesso dell’eredità promessa, vincendo i loro nemici. Quando caddero nell’idolatria, subirono le più amare sconfitte e l’abbandono di Dio nelle mani dei loro nemici. Ma Dio non gode della morte del peccatore, ma che si converta e viva. “Perciò, o Israeliti, io giudicherò ognuno di voi secondo la sua condotta. Oracolo del Signore Dio. Convertitevi e desistete da tutte le vostre iniquità, e l’iniquità non sarà più causa della vostra rovina. Liberatevi da tutte le iniquità commesse e formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo. Perché volete morire, o Israeliti? Io non godo della morte di chi muore. Parola del Signore Dio. Convertitevi e vivrete» (Ez 18,30-32).   Dio castiga? Quando è necessario dona correzione? – informazionecattolica.it      

     

  32.   

    Cesare Dio prima o poi ci castiga tutti….
     
     
     
    Dio castiga? Quando è necessario dona correzione?
    Di Padre Giuseppe Tagliareni
    Durante il tempo dell’Esodo, Mosè intercedette molte volte per gli ebrei e riuscì a stonare l’ira di Dio dal suo popolo, ma non ad evitare i salutari castighi della divina Giustizia. Il lungo peregrinare nel deserto e le numerose tribolazioni sono purificatrici di quella gente, destinata ad entrare nella Terra promessa, luogo del riposo di Dio. Le loro ribellioni, mormorazioni e contestazioni furono tutte punite, anche con la morte. Un popolo nuovo sarà quello che entrerà nella Terra promessa, dove dovrà affrontare nuove prove e dure lotte. Gradualmente entrarono in possesso dell’eredità promessa, vincendo i loro nemici. Quando caddero nell’idolatria, subirono le più amare sconfitte e l’abbandono di Dio nelle mani dei loro nemici. Ma Dio non gode della morte del peccatore, ma che si converta e viva. “Perciò, o Israeliti, io giudicherò ognuno di voi secondo la sua condotta. Oracolo del Signore Dio. Convertitevi e desistete da tutte le vostre iniquità, e l’iniquità non sarà più causa della vostra rovina. Liberatevi da tutte le iniquità commesse e formatevi un cuore nuovo e uno spirito nuovo. Perché volete morire, o Israeliti? Io non godo della morte di chi muore. Parola del Signore Dio. Convertitevi e vivrete» (Ez 18,30-32).
     
    Dio castiga? Quando è necessario dona correzione? – informazionecattolica.it
     
     
     

  33.   

    Ma avete visto questa?

    https://www.wallstreetcina.com/geopolitica/putin-ha-avuto-un-attacco-di-cuore-rumor-da-mosca/

    Se è vero, mai il mondo ha vissuto eventi così sconvolgenti tutti insieme, su fronti multipli… 

     

     

  34.   

    Dio, Patria, famiglia…
    Lo slogan politico della destra in sella in questo momento nel Paese. Con la sua massima rappresentante che ne fa mostra in ogni occasione. Bella retorica, e belle facce.
    La vicenda GIAMBRUNO, però, è alquanto paradigmatica del caso. Sarà anche un aspetto privato della Premier, ma a renderlo pubblico è stato prima lui – a più riprese – poi lei. E col botto, perfino…
    Siccome per un politico – e che politico, la Premier – quello che è privato è pubblico, e a fronte dei privilegi sfrontati di cui godono è anche poco, io mi permetto di rilevare che non ce la fanno, non ce la fanno proprio, a vivere e comportarsi come proclamano. E non ne sbaglia uno: A partire dal Padre politico, Berlusconi, che quanto a famiglie di sicuro aveva il record mondiale. E lo stesso Salvini, che ama tanto la famiglia che ne ha due.
    La Meloni ne aveva una di fatto, con un compagno dal quale ha avuto una figlia. E se ne era sempre saputo poco. A posto così? Mica vero! Si veda cosa ha sempre ugolato a proposito di famiglia degli altri…
    Adesso capita sta’ cosa alla sua: una vera e propra frana… nella farsa.
    Tale Giambruno assurto agli onori della cronaca per quali meriti, si vede bene adesso… subito scaricato come un sacchetto di rifiuti.
    E’ davvero ‘sfigata’ nella vita, questa Meloni. Si sa, per memorie rivelate, il rapporto drammatico che ha avuto col suo, di padre. Ora ne ha provocato uno uguale alla figlia. E dici poco? Davvero un destino cinico e baro.
    Così con un post ha liquidato un “marito”, pur ricordando tempi migliori e momenti importanti da rimpiangere, anche se, a quanto pare, ci metterà poco a consolarsene. E’ per certo stato neccessario agire così: per ripulirsi di un bel problema – che tale era diventato il suo compagno, rivelatosi un bel guitto umano e televisivo, come si vedeva già da tempo.
    Vien da dire: Possibile che costui sia diventato così solo negli ultimi tempi? Era giornalista anche prima, pare, ma senza alcun merito, visto che era totalmente sconosciuto. La stessa sua partner – la nostra Premier – ci dice che ha avuto dieci anni importanti con costui. Possibile? Se lo ritrova al culmine della carriera e della responsabilità nei panni di un cialtrone con pochi eguali, senza averne avvertito alcun imprinting naturale? All’improvviso? MI si permette di dubitare? E magari invece sono gli uguali che si prendono?
    Certo, a volte il destino fa brutti scherzi. Epperò per come l’ha presa leì, forte e risoluta! – sbagliando fin l’esempio, perchè la goccia d’acqua, invece, la buca la pietra, eccome) e per quel che se ne può dedurre, siccome in tutta questa vicenda pare essersi sbagliata del doppio…
    …permettetemi di nutrirmi di buone speranze.
    Magari potrà sorprendermi ancora. Del resto, quale svista personale fu più clamorosa!? Vuoi vedere che anche politicamente…

  35.   

    MEDIORIENTE IN FIAMME.

    Quello che era ampiamente prevedibile, sta succedendo, con una sequenza di atti e fatti che hanno assunto toni drammatici.
    L’attacco militare così cruento di HAMAS, oltre infliggere un colpo durissimo alla “sicurezza” di Israele, per certo aveva altri scopi. Sicuramente è stata messa in conto una reazione forte di Israele, con Gaza come epicentro, esattamente come sta avvenendo. Ma se perfino il diritto internazionale, in caso di conflitto, oltre il diritto alla difesa prevede una giusta proporzionalità nella risposta, qui, dopo oltre una settimana di bombardamenti arei, in attesa di un devastante attacco di terra, è stato superato ogni limite. Che è sotto gli occhi del mondo.
    Ora, siccome Netanyahu comanda in Israele da oltre un decennio, è attualmente in carica con la destra religiosa più oltranzista, e la sua politica è contestata da anni nel suo stesso paese, è evidente che per distogliere l’attenzione dalle sue responsabilità, proclama a gran voce di volere estirpare Hamas. Pur sapendo che la sua è solo propaganda non realizzabile in alcun modo. Ed è per mostrare la mano forte che non si ferma nemmeno davanti al genocidio. Quel che si vede, infatti è solo il massacro indiscriminato di civili, donne vecchi e bambini, senza aver liberato alcun ostaggio, e non essere riusciti a uccidere che qualche dirigente nemico di media importanza.
    Ed ecco il punto cruciale: Probabilmente Hamas ha cinicamente calcolato la reazione spropositata messa in campo da Israele, e fra i suoi scopi strategici c’era certamamente anche quello di coinvolgere tutti i paesi mediorientali nello scontro. E Israele gli ha già servito questo risultato su un piatto dorato. Come si vede bene oggi, dopo il bombardamento di un grande ospedale a Gaza con 500 morti, che comunque sia avvenuto e chiunque sia stato, ha già sollevato tutte le capitali mediorientali, con scontri cruenti che stanno accendendo la scintilla di una guerra globale non solo fra due popoli, ma ormai a livello di conflitto fra civiltà.
    Ne sono consci gli americani, con Biden impegnato in un’opera di moderazione necessaria anche a lui, che per la prima volta è accorso su un luogo di guerra; sono in allerta la Cina e la Russia, con Putin e Xi Jimping faccia a faccia a Pechino; ne è fortemente allarmato Zelensky, sparito completamente di scena, che sa benissmo che l’America non può sostenere due fronti bellici di questa portata. E il suo è assolutamente marginale nella strategia globale statunitense. Questo è il quadro che si sta delineando, e gli attentati appena iniziati in alcune capitali europee, chiamano in causa anche tutto l’occidente.
    Davvero si lascerà bruciare una miccia così devastante, già innescata da una rabbia e un odio estremi, fino a un conflitto globale di queste proporzioni?
     

     

  36.   

    Ciao ethan hunt, parole sante, te lo assicuro.
    Intanto io ho smesso da lunga pezza di vedere certe trasmissioni dove ognuno cerca di prevaricare gli altri alzando sempre più la voce, ma anche con alcuni amici ormai è impossibile dialogare. Con i miei figli e nipoti uso la strategia del cucchiaino (chi l’ha in mano parla, gli altri zitti finchè non ha finito), ma anche quello non funziona sempre…
    Cosa posso dire…. oggi poi con la storia dell’ospedale a Gaza… sapremo mai la verità vera?
    Spesso, sempre più spesso ascolto e taccio… alla mia età non ho più i muscoli per difendermi!
    Buona serata.
     

    Originariamente inviato da ethan hunt: buongiorno a tutti, come state? La guerra tra Israele e Hamas sta entrando nelle nostre conversazioni quotidiane, nessuno parla più di Putin e della guerra in Ucraina (credo con grande vantaggio di Putin che all’improvviso non è più il problema numero uno del mondo). L’altra sera con la mia compagna eravamo ad una cena con amici, e non vi dico il livello di animosità e mancanza di dialogo che c’era, in un tavolo di sei persone. Litigi e posizioni inconciliabili. Io mi chiedo se si possa continuare a ragionare con i propri simili, o se in futuro non sia meglio, stando così le cose, mostrare subito prima di qualsiasi discussione una scheda o patente in cui sono già digitalizzate le nostre preferenze politiche religiose culturali sportive cinematografiche sessuali etc, in modo da stabilire subito connessioni dirette stile Tinder, insomma con quelli diversi da noi non si riesce più a parlare, nessuno ascolta, tutti blaterano e hanno opinioni e litigano se hai davanti uno che la pensa in modo opposto. Grande Fratello? eh già, forse meglio di questo caos e di tutto questo odio e livore. Io non mi ci ritrovo, non so voi…. ciao e buona giornata 

     

  37.   

    buongiorno a tutti, come state? La guerra tra Israele e Hamas sta entrando nelle nostre conversazioni quotidiane, nessuno parla più di Putin e della guerra in Ucraina (credo con grande vantaggio di Putin che all’improvviso non è più il problema numero uno del mondo). L’altra sera con la mia compagna eravamo ad una cena con amici, e non vi dico il livello di animosità e mancanza di dialogo che c’era, in un tavolo di sei persone. Litigi e posizioni inconciliabili. Io mi chiedo se si possa continuare a ragionare con i propri simili, o se in futuro non sia meglio, stando così le cose, mostrare subito prima di qualsiasi discussione una scheda o patente in cui sono già digitalizzate le nostre preferenze politiche religiose culturali sportive cinematografiche sessuali etc, in modo da stabilire subito connessioni dirette stile Tinder, insomma con quelli diversi da noi non si riesce più a parlare, nessuno ascolta, tutti blaterano e hanno opinioni e litigano se hai davanti uno che la pensa in modo opposto. Grande Fratello? eh già, forse meglio di questo caos e di tutto questo odio e livore. Io non mi ci ritrovo, non so voi…. ciao e buona giornata 

  38.   

    Porcoboia, domani dice gioca la nazionale…
    … però così non va bene, non si possono dare notizie tanto imprecise.
    A che gioco giocano io voglio sapere !!!
    Alla roulette… a blackjagack a cavalli…
    porcomondo si può sapere a che si gioca domanisera ???
     

  39.   

    …Va a finire che questa nuova guerra farà cessare quella di prima, quella tra i Russi e gli Ucraini.
    Voglio dire… quella guerra ci appartiene si, abbiamo deciso di difendere una Democrazia dall’attacco di un Regime… che a dirla tutta però le differenze tra democrazie moderne e regimi si sta assottigliando molto in quest’ultimo periodo. Certe volte i confini appaiono sfocati, confusi, quasi come non ci fossero. Ad ogni modo abbiano provato a combatterla quella guerra, abbiamo inviato armi, tecnologia, uomini… no, quelli no. Va bene combaattere per una cosa che neanche noi s’è capita bene ma fino ad un certo punto voglio dire. Poi va da se che oggi pare evidente la Russia non abbia mai avuto mire su altri stati, era più una faccenda loro. Ormai questa cosa non se la fila quasi più nessuno, se va avanti così a breve credo troveranno un accordo e chiasso finito; probabilmente inutile continuare a combattere e morire, non ne vale più la pena. Non fa’ più notizia. Non porta più acqua al mulino di nessuno.
    Quest’altra invece appare cosa più seria fosse altro perchè la combattiamo da secoli. E’ una guerra che ci riguarda, che ci appartiene, ci coinvolge. Questa si potrebbe e veramente ha tutte le carte per entrare anche a casa nostra nel concreto. Una guerra che ha coinvolto l’11 settembre, la prima, la seconda guerra mondiale… e più addietro l’impero Romano… gli attentati in Francia e un po’ da tutte le parti… questa è altra roba. Coinvolge le religioni più importanti del mondo, mette in discussione il sistema occidentale, rischia di generare milioni e milioni di profughi… è altra roba.
    Figurati, gli Israeliani possiedono uno degli eserciti migliori al mondo, forse il migliore, … e ne han passate talmente tante che non si fermeranno davanti a niente.
    Quell’altri uguale, son meno armati forse ma sono talmente tanti … e non aspettavano altro.
    No. La prima guerra analizzata a breve diventerà talmente marginale che morirà da sola.
    E poi parliamoci chiaro… noialtri occidentali con le nostre menti, i nostri personaggi politici, la nostra situazione economica… possiamo permetterci di combatterle tutte e due insieme?
    Credo una vada abbandonata… quale sarà mai ?

  40.   

    Hamas-salo quanto sei cattivo, quasi un terronista!!!
    Spari con il fucilino a turaccioli rubato alla fiera del paese?
    Meno male che abbiamo ancora la voglia di una piccola battuta, altrimenti…. non ci resta che piangere!!!
    Buona serata Normal

    Originariamente inviato da Normal:


     

    Io ragazzi non lo so, veramente non lo so. Ad ogni modo e tanto per non essere colto di sorpresa, mi son fabbricato un cartello e l’ho imbullonato al cancello di casamia… poi casomai si vede.

     

  41.   

    Io ragazzi non lo so, veramente non lo so.
    Ad ogni modo e tanto per non essere colto di sorpresa, mi son fabbricato un cartello e l’ho imbullonato al cancello di casamia… poi casomai si vede.

  42.   

    Buon pomeriggio.
    Copio/incollo un interessante articolo di Stelio Venceslai.
    Leggo, leggo a destra e a sinistra, ma non vedo uno straccio di riflessione costruttiva.Forse perchè non ce n’è?
    Attendiamoci nel prossimo futuro una marea di fake news… certo è che la decapitazione della bambina, quella era purtroppo vera. Una prece.
    La guerra
    (di Stelio W. Venceslai)
    Questa è l’ennesima guerra di un mondo impazzito.
    Non si può più tenerne il conto: Ucraina, Nagorno-Karabach, Sudan, Taiwan, Mali, Palestina. Un lungo e parziale elenco dell’impotenza della ragione e del regno della cieca violenza.
    Fra guerre, operazioni speciali, rivolte, eccidi etnici o religiosi, massacri, una scia di sangue quasi sempre innocente avvolge il nostro mondo come un nodo mortale alla gola.
    Ciò che è avvenuto tra Israele e la striscia di Gaza lascia stupefatti. Eppure, è dal 1948 che i Palestinesi sono in guerra contro gli Israeliani. Non dovrebbe stupirci più di tanto. Stupiscono, invece, l’audacia e l’organizzazione dell’impresa di Hamas, da un canto, e la totale sorpresa da parte israeliana.
    I Palestinesi sono sempre stati manipolati da qualcuno. Adesso il regista è l’Iran, che ammassa gli Hetzbollah nel sud del Libano per prendere Israele tra due fuochi. Israele reagisce come una bestia ferita nel sonno dell’incoscienza. Reagirà con la consueta violenza. Lo sappiamo tutti. Ma il male è altrove: in Iran e negli Stati Uniti.
    Perché è così difficile dare uno Stato alla Palestina?
    Perché l’odio contro Israele è così forte da proporsene lo sterminio? Non è bastata la Scioah? A chi fa comodo uno stato quasi secolare di tensione nel Medio Oriente?
    Che fine faranno gli ostaggi presi dai Palestinesi? Ho visto un video in cui i terroristi hanno tagliato la testa di una bambina davanti ai loro genitori. La pietà se ne è andata scacciata dall’orrore.
    Gli eventi sovrastano la ragione e fanno dimenticare i veri responsabili di queste tragedie. Ma i responsabili ci sono, lo sappiamo tutti.
    C’è una lotta in corso per il potere mondiale. Che se faranno, poi, è tutto da vedere, tanto, prima o poi, moriranno tutti come l’ultimo dei mugiki o dei clochard.
    Putin, il Mussolini dell’Est, ha lanciato una crociata contro l’Occidente colpevole di degrado dei costumi, di presenza americana in tutte le parti del mondo, di accerchiamento della Russia, la terza Roma che (secondo lui) si batte per una civiltà più giusta.
    Gli Stati Uniti) intendono mantenere la loro posizione di supremazia nel mondo. Anche loro hanno la loro crociata, per diffondere la democrazia, un po’ spuntata, in verità. Di democrazia parlano tutti, soprattutto i dittatori. Poi, magari, gli Americani in Africa sono in ritirata, in Europa hanno alleati deboli e instabili, in Asia sono tollerati solo perché necessari.
    La Cina si muove come terzo incomodo perché è più grande, più popolosa, forse anche più ricca. Anche lei vuole il mondo, soprattutto per commerciare. Hanno l’occhio lungo, sul sud-est asiatico, sull’Africa e sulla Siberia.
    Al mondo arabo non gliene frega nulla di queste crociate. Ne hanno già avuta una ed è bastata. Vogliono solo vendere il petrolio e arricchirsi. I loro governanti, mica il popolo. Il popolo, come per tutti, non conta.
    L’importante è restare al potere, magari guadagnarne una fettina in più, un pezzo di terra o di mare o di deserto. Anche Netanyahu la pensa così invece di dimettersi per il fallimento della sua politica del pugno duro. Un kibbutz in più in un territorio contestato vale davvero tutti questi morti? Cose d’importanza fondamentale, ovviamente, per gli storici del futuro. Nel frattempo la gente muore.
    Gli Israeliani colpiranno, e colpiranno duro. Non c’è da farsi illusioni. Credo che non se le facciano neppure gli abitanti di Gaza. Che succederà? Un altro massacro per lasciare le cose come stanno oppure per impadronirsi anche della striscia di Gaza? Non sarà cosa semplice un attacco da terra da parte d’Israele.
    Leningrado, che era una città, ha resistito per più di tre anni all’assedio delle armate naziste. Montecassino, un cumulo di macerie per la stupidità di un rozzo generale neozelandese, ha resistito ferocemente a tutti gli attacchi alleati, ed era solo un monastero. Gaza è un territorio, non solo una città, con la più alta densità umana del pianeta, circa 4.000 persone per kmq, piena di caverne, cunicoli, gallerie. Quanto costerà conquistarla? Bloccati acqua, elettricità, benzina, alimenti, comunicazioni. Già lì si moriva di fame, senza aiuti internazionali. E ora?
    La cauta reazione russa e cinese fa sperare che non entrino in scena. D’altronde, Putin ha già i suoi guai in Ucraina per procacciarsene di nuovi. Lo si è visto nel caso del conflitto azero-armeno, dove si è tenuto in disparte.
    La Cina ha ben altri problemi con Taiwan e con le sue minoranze islamiche. È troppo lontana dallo scenario mediorientale.
    Cosa pensano gli uomini di Hamas, di mettere in ginocchio Israele? Forse lo sperano, ma è un’impresa inutile. Al massimo la loro azione servirà a ritardare il temuto avvicinamento dell’Arabia Saudita ad Israele, complice gli Stati Uniti.
    Ma come si mette l’Arabia Saudita con l’Iran, dopo la riappacificazione tra i due Stati? L’Iran teleguida gli uomini di Hamas. Teheran smentisce, ovviamente, ma le folle esaltanti del regime dei preti hanno festeggiato l’attacco di Hamas con fuochi pirotecnici. Le contraddizioni mediorientali sono tali che tutti si trovano invischiati in una spirale di ricatti, sempre che l’Iran non si spinga ad attaccare direttamente Israele.
    A quel punto la reazione israeliana potrebbe essere davvero mortale. L’attacco di Hamas riapre tutti i giochi in Medioriente, anche all’assassino di ostaggi e di turisti innocenti. Non è il modo migliore per suscitare simpatie nell’opinione pubblica mondiale. In questo (nuovo?) conflitto nessuno ha ragione. Ma l’odio riesce a superare tutto, senza pietà.
    Roma, 10/10/2023

  43.   

  44.   

    Tipo questo Normal…
    Doveva essere scemo ,  dichiarare poco e niente , per poi mettersi a comprare ….
    Fonta La Repubblica 
    Evasione fiscale per 1,5 milioni: denunciato a Parma imprenditore ortofrutticolo
    I militari del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Parma hanno eseguito una verifica fiscale nei confronti di un’impresa attiva nella produzione nonché nella vendita all’ingrosso e al dettaglio di prodotti ortofrutticoli.
    L’attività ispettiva, condotta dal Gruppo di Parma, ha interessato i periodi d’imposta dal 2016 al 2021 durante i quali l’impresa controllata, avente sede operativa in città, ha svolto anche l’attività di compravendita di autovetture e il commercio al dettaglio di tabacchi e generi di monopolio.
    I preliminari approfondimenti hanno consentito di rilevare l’omessa dichiarazione dei redditi, per l’anno 2016, da parte del titolare della ditta individuale nonché un’incoerenza tra le dichiarazioni fiscali e la sua capacità di spesa, con particolare riferimento all’acquisto di quattro immobili e di un’autovettura di lusso Porsche 997, all’acquisizione di un’azienda titolare di licenza per la vendita di tabacchi nonché al leasing finanziario di una Ferrari F142.
     
    I successivi accertamenti sono stati eseguiti anche mediante indagini finanziarie che hanno permesso di ricostruire una cifra d’affari ben più ampia di quanto dichiarato all’Erario.
    In particolare, all’esito delle attività di verifica fiscale sono stati ricostruiti ricavi non dichiarati per più di € 1.500.000,00 e Iva evasa pari a oltre € 330.000,00, derivanti anche dalla vendita di autovetture omettendone la fatturazione.
    In conclusione, l’imprenditore è stato deferito alla Procura della Repubblica di Parma per il reato di dichiarazione fiscale infedele.
    La Finanza sottolinea in primo luogo, l’ammontare certamente rilevante dell’evasione fiscale individuata che riguarda complessivamente elementi positivi di reddito non dichiarati per € 1.500.000 e un’IVA evasa pari a € 330.000, con conseguente ingente danno finale per le casse dello Stato, fatto in sé obiettivamente grave.
    E, in secondo luogo, il rischio di una concorrenza sleale e di una maggiore competitività rispetto alle altre imprese del settore che, al contrario, si pongono in maniera più corretta sul mercato.

  45.   

    Il problema principale caro Belfy… non è che c’è troppa gente che non paga le tasse.
    Il problema principale, quello primario… è che c’è troppa gente. Punto.
    Poi ci son quelli che non pagano le tasse e quelli che le pagano per quell’altri… quelli che hanno dieci macchine e quelli che non ne hanno neanche una, quelli che hanno un milione di miliardi e quelli che non arrivano al quindici del mese… quelli che fanno sei figliuoli e quell’altri che non ne vogliono sapere, ci sono i maschi che vorrebbero essere femmine e le femmine che vorrebbero essere masci… ma non è questo il problema.
    Il problema è che c’è troppa gente in generale, di qualsivoglia genere o natura o indirizzo politico o religione o stato sociale o livello culturale o pagatori buoni o cattivi… o stanziali, nomadi, profughi, esiliati, rifugiati… ce ne sono veramente una quantità spropositata.
    Siamo in troppi ad abitare un pianeta che non può più sostenerci .
    Poi… se vuoi essere tu a fare una selezione su chi salvare e chi mettere sottoterra a fare da concime per le generazioni future mi va anche bene. 
    Però scegli bene è, pure Noè e dico Noè… ne prese pochi tra tutti ma tra i tutti qualche d’uno per spece lo prese a bordo.
    Forse immaginava che non spettava proprio a lui giudicare… e dico Noè voglio dire, mica un bischero qualunque.
    Probabilmente immaginava che a mettere tanta roba uguale assieme… non fosse quella grande idea che pure al momento poteva decidere di mettere in atto…

  46.   

    carissimi, prima di celebrare i santi misteri, riconosciamo i nostri peccati.
    stavolta sono sul riflessivo, la tremenda crisi in Medio Oriente (anche perché è più vicina a noi) ha scosso tutti dal torpore della guerra in Ucraina, in stallo tra i tiraemolla delle opposte propagande (per me NATO peggio della Russia). Mi permettete un ricordo personale? Quando ero un ragazzino, mio padre era totalmente dalla parte di Israele, ho in mente i suoi discorsi a tavola, noi si ascoltava senza capire troppo…. qualsiasi fosse la disputa territoriale o il confronto con i palestinesi (all’epoca era predominante il leader Arafat) per papà Israele (e gli americani ovvio) aveva ragione. Io non credo per me sia così, molti molti anni dopo. Non sono pro Israele manco un po’. In teoria a me piacerebbe vedere riconfermata la linea di Rabin (ricordate la foto alla Casa Bianca con Clinton in centro, Rabin a sinistra e Arafat a destra?) cioè qualsiasi tentativo fatto all’epoca di portare alla convivenza dei due stati, evitando la belligeranza. Rabin fu assassinato, dalle frange sioniste e della destra integralista israeliana legate alla strategia della guerra perenne. E da lì il paese non si è mai più ripreso. Oggi pur non avendo nessun legame con loro, a me sembra che i palestinesi siano discriminati, trattati razzisticamente dagli israeliani, come i nazi trattavano gli ebrei, l’odio viene sempre alimentato da Israele e questo attacco di Hamas – correggetemi se sbaglio – è la necessaria e comprensibile reazione di un popolo oppresso e occupato, che – non dimentichiamolo mai – vive in quei territori da oltre 2000 anni, quale assurda decisione aver formato artificialmente lo stato di Israele nel 1948 proprio lì. Gesù Cristo (che era ebreo) nacque a Betlemme e visse e predicò in Palestina tutta la vita fino a quando fu anche lui ucciso. Adesso il governo fascista di Bibi, armato e finanziato dai sionisti di tutto il mondo, vuole fare pulizia etnica dei palestinesi e quelli GIUSTAMENTE si ribellano e cercano di combattere. Hamas sarà il braccio armato ma è il principio che conta. Il mondo peggiora di settimana in settimana, non c’è alcun buon motivo di sperare in un mondo migliore. Temo molto la reazione degli israeliani, farà avvitare drammaticamente la situazione a spirale.     

  47.   

    Caro belfagor, prima di andare a farmi una bella doccia, oggi si suda anche solo a portare il cane a fare un giretto, è d’uopo scriverti in risposta al tuo post.
    Sai qual’è la differenza fra te e io me?
    Che tu sei una persona seria e io me proprio no!
    Se leggi il mio post noterai che era leggermente sul prendente per il cul, sia per i poveri cristi come me (sembrerebbe siamo circa 3milioni, ma secondo me moooolti di più) che non gli tira più che per i politici mangiatori di pesche della premiata ditta Caprotti. Tu entri a piedi pari contro i politicanti incapaci e io invece pure, ma ormai in silenzio, tanto ho capito che non serve ad un emerito caz** L’opposizione fa l’opposizione (sgangherati eruttatori di sentenze grottesche), la destra (che non ho votato) cerca di salvare la faccia e istruire meglio i suoi responsabili maggiormente esposti affinchè non facciano le consuete figure de merd, ma la morale della favola che, oggi come oggi, la Meloni continua a dimostrare di essere 100 volte migliore di come la pensavano i suoi detrattori. Almeno parla bene in inglese, a detta di mia moglie anche e perfino meglio del carneade Conte che, vedi il suo curriculum, quasi quasi lo insegnava.
    Vado, ti auguro una buona domenica, la mia non potrà esserla troppi problemi, non di salute.
    Ciao

    Originariamente inviato da belfagor: eccomi peter, io sono tra i pochini (ma buoni) e ho “un cuore sincero” – non sempre, dai, ma faccio del mio meglio. Le cose di cui ti occupi nel tuo ultimo post, però, mi sembrano scisa se te lo dico…. irrilevanti. Yes, ma cosa ce ne frega dello spot di Esselunga? Perchè perdi tempo a scriverne? Vogliamo fare pubblicità indiretta e gratis ai Caprotti (o chi per loro, mi sembra sia stata venduta a un gruppo straniero). Voglio dire, ma con tutti i problemi seri gravi impellenti e che riguardano direttamente decine di milioni di persone, non si può cercare di discutere di qualcosa di un po’ più sostanziale per il benessere degli italiani? Qui qualcuno (Chigi in testa) usa armi di distrazione di massa. Detto questo per me le questioni più urgenti sono 3-4. Ve le elenco rapidamente: 1) c’è troppa gente che non paga le tasse e quelli come me che lo fanno, non sono certo invogliati a continuare ad essere onesti con lo stato, con un governo che riceve (e cerca come può) l’appoggio di evasori e lobby. 2) sempre sulla stessa linea, evasione fiscale ed economia sommersa ammontano mi sembra di ricordare in totale a oltre 200 miliardi. DUECENTO MILIARDI!!!! Ma allora se Meloni e Giorgetti fossero seri, per rimettere in piedi l’Italia, non bisognerebbe partire da li’ invece di spaccarci i marroni con manovrine asfittiche e piccole ipocrite decisioni di bilancio? Abbiamo un debito di 2900 miliardi, ma ci rendiamo conto? E facciamo finta di essere un paese dell’Occidente! 3) Amici inglesi hanno chiesto il mio parere su Matteo Messina Denaro, e ho avuto qualche difficoltà a spiegargli che ‘sto mafioso di mer…  era latitante da 30 anni (TRENTA ANNI). Ho spiegato che in Italia c’è ancora troppa connivenza delle istituzioni e di gente eletta in Parlamento (e nelle Regioni) con ambienti della malavita e della mafia. Per questo dico: VIVA GRATTERI! E basta con un ministro della Giustizia barzelletta come Nordio. Il peggiore che si ricordi a memoria d’uomo. 4) Infine visto che sia gira sempre intorno alla politica, come sai io appartengo all’area della sinistra (moderata) ma eccotti la mia confessione: sono tra lo scioccato e il disgustato per il comportamento (si fa per dire) dei due leader del Pd e del m5s Schlein e Conte. Costoro hanno una presenza mediatica, continuano a stare alla ribalta, ma non fanno nulla – dico: nulla di nulla – per stabilire un possibile accordo, uno straccio di programma comune tra i due partiti, al fine di battere le destre. E’ vero che alle europee si va ognuno per conto proprio, ma caz… c’è un limite all’indegnità e all’incapacità politica. Per adesso: bocciati. Mi sa che non avranno il mio voto la prossima volta (il pd così guerrafondaio e istituzionale MAI). Mi sa pure che con questo andazzo ci terremo la Meloni (rimpastata con qualche tecnico) fino al 2030. Oddio che incubo! Ho finito, caro peter, dopo questa pausa al pc, qui tra i pochi ma buoni (ma ti ricordi xxxman?) torno a godermi questa bellissima giornata romana di sole estivo. Ciao e statti bene!

     

  48.   

    eccomi peter, io sono tra i pochini (ma buoni) e ho “un cuore sincero” – non sempre, dai, ma faccio del mio meglio. Le cose di cui ti occupi nel tuo ultimo post, però, mi sembrano scisa se te lo dico…. irrilevanti. Yes, ma cosa ce ne frega dello spot di Esselunga? Perchè perdi tempo a scriverne? Vogliamo fare pubblicità indiretta e gratis ai Caprotti (o chi per loro, mi sembra sia stata venduta a un gruppo straniero). Voglio dire, ma con tutti i problemi seri gravi impellenti e che riguardano direttamente decine di milioni di persone, non si può cercare di discutere di qualcosa di un po’ più sostanziale per il benessere degli italiani? Qui qualcuno (Chigi in testa) usa armi di distrazione di massa.
    Detto questo per me le questioni più urgenti sono 3-4. Ve le elenco rapidamente:
    1) c’è troppa gente che non paga le tasse e quelli come me che lo fanno, non sono certo invogliati a continuare ad essere onesti con lo stato, con un governo che riceve (e cerca come può) l’appoggio di evasori e lobby.
    2) sempre sulla stessa linea, evasione fiscale ed economia sommersa ammontano mi sembra di ricordare in totale a oltre 200 miliardi. DUECENTO MILIARDI!!!! Ma allora se Meloni e Giorgetti fossero seri, per rimettere in piedi l’Italia, non bisognerebbe partire da li’ invece di spaccarci i marroni con manovrine asfittiche e piccole ipocrite decisioni di bilancio? Abbiamo un debito di 2900 miliardi, ma ci rendiamo conto? E facciamo finta di essere un paese dell’Occidente!
    3) Amici inglesi hanno chiesto il mio parere su Matteo Messina Denaro, e ho avuto qualche difficoltà a spiegargli che ‘sto mafioso di mer…  era latitante da 30 anni (TRENTA ANNI). Ho spiegato che in Italia c’è ancora troppa connivenza delle istituzioni e di gente eletta in Parlamento (e nelle Regioni) con ambienti della malavita e della mafia. Per questo dico: VIVA GRATTERI! E basta con un ministro della Giustizia barzelletta come Nordio. Il peggiore che si ricordi a memoria d’uomo.
    4) Infine visto che sia gira sempre intorno alla politica, come sai io appartengo all’area della sinistra (moderata) ma eccotti la mia confessione: sono tra lo scioccato e il disgustato per il comportamento (si fa per dire) dei due leader del Pd e del m5s Schlein e Conte. Costoro hanno una presenza mediatica, continuano a stare alla ribalta, ma non fanno nulla – dico: nulla di nulla – per stabilire un possibile accordo, uno straccio di programma comune tra i due partiti, al fine di battere le destre. E’ vero che alle europee si va ognuno per conto proprio, ma caz… c’è un limite all’indegnità e all’incapacità politica. Per adesso: bocciati. Mi sa che non avranno il mio voto la prossima volta (il pd così guerrafondaio e istituzionale MAI). Mi sa pure che con questo andazzo ci terremo la Meloni (rimpastata con qualche tecnico) fino al 2030. Oddio che incubo!
    Ho finito, caro peter, dopo questa pausa al pc, qui tra i pochi ma buoni (ma ti ricordi xxxman?) torno a godermi questa bellissima giornata romana di sole estivo. Ciao e statti bene!

  49.   

    Ciao Normal, sono preoccupato, per ben due ragioni.
    La prima è che, sembra, ben 3milioni di italiani soffrano di disfunzione erettile… spero solo che non mi abbiano inserito nel conteggio, sarei mortificato. Io le ho provate tutte, perfino guardare i filmini porno ma non aiuta! Tu che sei ancora un baldo giovanotto, sai darmi un buon consiglio?
    La seconda è che sono ad un bivio: pensare che è meglio che la ragazzina dia la pesca al papà, oppure che se la mangi e buona notte suonatori? La Esselunga gioisce, mentre i nostri parlamentari si accapigliano e io sarei propenso a chiedermi: ma che cazzo stanno facendo questi qua durante la giornata?
    Ti saluto.

  50.   

    Ciao Normal, cosa ti lamenti a fare della tua età, pensa alla mia!
    Lo sai che io scrivo ancora qui (unico sito) per tener compagnia a Nakatomy, però mi piace anche leggere te e i pochini che scrivono ancora e lo fanno con cuore sincero.
    Non dimenticarmi, mi raccomando, un solo grande timore: sono minacciato di morte da sicari inviati dall’Inps, dicono che li sto sfruttando da troppo tempo….
    Buona notte. 

    Originariamente inviato da Normal: …Mi son dimenticato… Buonaserata anche a te Peterone HiHiHi…  Un grande abbraccione veramente col cuore e sincero !!!