IPO record ($60 mld): Didi, la Huber cinese, snobba New York si quota a Hong Kong

Sostenuta dai colossi degli investimenti tecnologici SoftBank, Alibaba e Tencent, ha avviato i primi colloqui con le banche di investimento per il consorzio di collocamento. Quotazione nel 2021.

(WSC) HONG KONG – Didi Chuxing, la principale azienda cinese di affitto auto a chiamata (tipo Huber), sta prendendo in considerazione Hong Kong per un’offerta pubblica iniziale multimiliardaria il prossimo anno, abbandonando i precedenti obiettivi di quotazione alla borsa di  New York.

Motivo: la crescente tensione sino-statunitense, hanno detto fonti a conoscenza dei fatti interpellate da Reuters.

Didi, sostenuta dai colossi degli investimenti tecnologici SoftBank, Alibaba e Tencent, ha avviato i primi colloqui con le banche di investimento per la tanto attesa IPO, secondo quanto raccontano almeno tre persone (che hanno parlato coperte dall’anonimato poiché le informazioni, compresa l’identità delle banche, sono private).

La società cinese sta cercando di nominare formalmente le banche capofila per il consorzio di collocamento nei prossimi mesi, hanno detto due di loro.

Didi punta a una valutazione monstre di oltre $60 miliardi al momento del lancio dell’IPO, previsto nella prima metà del 2021.

Fondata otto anni fa, la società cinese ha iniziato a generare profitti nel secondo trimestre di quest’anno e alcuni investitori ora sono desiderosi di passare all’incasso, sempre secondo Reuters.

In ogni caso con questo IPO record Didi snobba New York si quota alla borsa di Hong Kong. Secondo la maggior parte degli osservatori è il risultato del neo maccartismo trumpiano anticinese: l’ostracismo USA contro Pechino automaticamente rafforza il mercato finanziario in Cina, in diretta concorrenza con Wall Street.

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