Tutti pazzi per Winc, la Netflix del vino

Tra le 50 maggiori aziende vinicole al mondo, la startup californiana ha grandi ambizioni: con un sistema ad abbonamenti basato su analisi di dati vuole rinnovare un settore arcaico puntando sui millennial.

(WSC) NEW YORK – Winc, la nuova Netflix del vino, funziona come un club per appassionati di vino, ma con consigli personalizzati. La prima cosa che viene richiesta è di compilare un questionario, in modo che l’azienda possa valutare i vostri gusti personali. A quel punto si ricevono le bottiglie di vino a casa da poter valutare, per giudicare meglio la sensibilità del proprio palato. È un sistema che piace ai giovani e ai millennial della new economy.

L’obiettivo è quello di sovvertire l’ordine vigente in un settore antiquato e tradizionalista come quello vinicolo, per rendere il più facile e piacevole possible l’esperienza di scoprire e bere vino. Le centinaia di vini unici che Winc imbottiglia in tutto il mondo vanno da brand più classici a progetti di nicchia di vigneti poco conosciuti. “Ci sentiamo in dovere di mostrare il meglio che ogni regione ha da offrire in termini di varietà e stile”, dichiara l’azienda sul suo sito.

Al momento disponibile solo negli Usa, il prezzo di un abbonamento di base è di 39 dollari (per tre bottiglie) a cui vanno sommati i 9 dollari di spedizione. Per ordini superiori alle quattro bottiglie, si ottiene la spedizione gratuita e la spesa mensile può variare in base alla qualità di vino scelta.

Come succede per Netflix, per aumentare il numero di nuovi abbonati al vino la società Usa si affida a una serie di promozioni. Al momento il sito promette 20 dollari di sconto sulla prima cassa di quattro bottiglie di vino. Le recensioni, superiori alle 5 milioni di unità in questo momento, sono importanti per capire meglio le esigenze particolari di ogni cliente.

Crescita ha registrato un’accelerazione durante i lockdown

Se vi viene voglia di giocare al sommelier esperto di vino e di vantarvi delle vostre vaste conoscenze con gli amici, Winc offre agli abbonati anche la possibilità di consultare libri sui termini che dovreste usare mentre bevete il vino. Un’altra opzione che piacerà ai più appassionati, è quella di investire nel progetto (servono almeno 1000 dollari di partenza).

L’azienda californiana, entrata di recente nella top 50 del mercato del vino, è la prima società vinicola al mondo a basarsi sulle statistiche e l’analisi dei dati. Il gruppo è in grado di raccogliere informazioni su più di 715 mila clienti in tempo reale per migliorare la sua offerta di vini. Winc, che dice di voler innovare un settore arcaico puntando sui millennial, ha registrato una crescita notevole nei primi nove anni di vita. Il segreto è andare incontro ai bisogni di una clientela moderna.

I risultati recenti dell’azienda parlano da soli e sono la prova che la trasformazione digitale (come dimostrano anche le innovazioni basate sulla blockchain), sta cambiando anche il settore del vino. All’apice della crisi sanitaria – probabilmente favorita dall’imposizione dei lockdown in America – tra marzo 2020 e giugno 2020 i ricavi sono cresciuti di 28,7 milioni di dollari, i nuovi clienti sono aumentati di 137 mila unità e le vendite del 147%.

 

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