Cina, IPO da $6,6 miliardi per leader microchip. Il titolo schizza +200%

Il produttore di semiconduttori SMIC è un attore chiave nell'ambizioso piano per far diventare Pechino più autosufficiente e non dipendere dai colossi USA come Intel.

(WSC) PECHINO – SMIC, il più grande produttore di chip della Cina, ha dato il via alla vendita di titoli azionari in vista dell’IPO per un totale di 46,28 miliardi di yuan ($6,6 miliardi) oggi martedì.

Il produttore di semiconduttori è visto sul mercato come un attore chiave nell’ambizioso piano della Cina per diventare più autosufficiente quando si tratta di chip, e non dipendere dai colossi americani come Intel.

L’iniezione di capitale potrebbe aiutare SMIC a raggiungere i rivali TSMC e Samsung Electronics, due produttori di chip con capacità molto più avanzate.

IPO più grande da dieci anni

L’IPO è il più grande dell’ultimo decennio, da quando la Banca agricola della Cina fece una vendita di azioni quotandosi alla borsa di Hong Kong-Shanghai, con una valutazione oltre $22 miliardi nel 2010, secondo i dati di Dealogic.

La vendita di $6,6 miliardi di azioni è più del doppio rispetto all’obiettivo iniziale di SMIC, che ha approfittato del forte aumento del prezzo delle sue azioni quotate a Hong Kong, con un’eccitazione ben costruita anche con gli investitori individuali prima della vendita delle azioni sulla borsa di Shanghai.

In effetti, le azioni quotate a Hong Kong sono aumentate +26% circa negli ultimi cinque giorni e di oltre +200% quest’anno (YTD).

SMIC ha dichiarato che farà parte del Consiglio per l’innovazione scientifica e tecnologica della Cina, o STAR Board, un progetto che mira a spingere la seconda economia più grande del mondo a creare un ambiente in stile Nasdaq per le aziende tecnologiche quotate in borsa.

Made In China 2025

Pechino ha fatto dei semiconduttori un pilastro chiave del suo piano Made In China 2025, un’iniziativa per aumentare la produzione di prodotti di qualità di valore più alto.

La Cina punta a produrre il 70% dei semiconduttori che utilizza entro il 2025 e tale spinta è sostenuta da miliardi di dollari di investimenti da parte del governo.

La guerra commerciale USA-Cina trasformata in guerra tecnologica ha avuto tra gli effetti aumentare l’attenzione di Pechino sui microchip.

Huawei, una delle più grandi aziende tecnologiche cinesi e la chiave delle ambizioni del paese nella tecnologia di rete mobile 5G di prossima generazione, come è noto è stata colpita da una serie di sanzioni statunitensi.

 

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