Cinque domande a Sua Autorevolezza Mario Draghi

Non sarebbe stato meglio - anziché per compiacere il popolo esibire un’empatia posticcia - regolare i contrasti nelle segrete stanze e attenersi come agli esordi al precetto del silenzio (primo comandamento dei banchieri centrali)?

di Giovanni Carlo Alton

(WSC) ROMA – Un osanna imperituro a Sua Autorevolezza Mario Draghi che ha accettato di scendere in questa valle di lacrime a miracol mostrare. O si vaccina l’Italia o si muore (di covid). O si fa crescere l’Italia o si muore (di fame). Vasti programmi abbordabili solo da un fuoriclasse dell’élite. Nella sempre messianica attesa che il suo sguardo gelido ma magnetico calamiti dal cielo una pioggia di vaccini e che la teoria del debito buono schiuda sorti magnifiche e progressive ci permettiamo tuttavia di chiedere a Sua Autorevolezza qualche lume.

E’ autorevole dare a Erdogan papale papale del dittatore con la matematica certezza di scatenare una crisi diplomatica e commerciale?

E’ autorevole in nome della realpolitik ringraziare i libici per i soccorsi in mare quando anche i pesci sanno che pur di non finire nei loro lager i migranti preferiscono morire annegati?

E’ autorevole per un europeista della sua statura omettere di stringere nell’angolo Salvini spiegandogli che o si sta con la von der Leyen (nel governo) o con Orbàn (fuori dal governo)?

E’ autorevole affermare che la concessione della cittadinanza per Zaki (votata dal Senato) non è affare del governo, salvo correggersi il giorno dopo?

Non era più autorevole – anziché per compiacere il popolo esibire un’empatia posticcia – regolare i contrasti nelle segrete stanze e attenersi come agli esordi al precetto del silenzio (primo comandamento dei banchieri centrali)?

 

 

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2 commenti

  1.   

    non c’è più religione, ormai – per compiacere il popolo esibire un’empatia posticcia – Draghi parla addirittura contro la SuperLega, che affosserebbe il merito sociale dello sport! Cose da pazzi, politica del travestitismo. Per me l’ex SuperMario ha perso altri 1000 punti.
     

    Originariamente inviato da peter pan: L’errore e chiamare Draghi “sua autorevolezza”, io lo chiamerei “sua futura santità”. Sì, perchè accettare le responsabilità che si è preso sulle spalle, dopo due governi fallimentari necessita una dose massiccia di masochismo, da parte di una persona che è sempre stata abituata ad avere a che fare con il Gotha della finanza, non con la marmaglia che popola attualmente il nostro parlamento. Certo che quello che si dice in conferenza stampa in diretta necessità di parole pesate col bilancino, non è facile, decisamente ed è per questo che ogni tanto si fa qualche battuta “oltre”, non appropriata. Poi c’è chi capisce e chi non accetta, chi può e chi non può. Lui al momento può, ha per le palle l’Italia, popolo di poeti, navigatori, inventori e…. grandissimi coglioni. Questa categoria è attualmente maggioritaria in parlamento. 

     

  2.   

    L’errore e chiamare Draghi “sua autorevolezza”, io lo chiamerei “sua futura santità”. Sì, perchè accettare le responsabilità che si è preso sulle spalle, dopo due governi fallimentari necessita una dose massiccia di masochismo, da parte di una persona che è sempre stata abituata ad avere a che fare con il Gotha della finanza, non con la marmaglia che popola attualmente il nostro parlamento.
    Certo che quello che si dice in conferenza stampa in diretta necessità di parole pesate col bilancino, non è facile, decisamente ed è per questo che ogni tanto si fa qualche battuta “oltre”, non appropriata. Poi c’è chi capisce e chi non accetta, chi può e chi non può.
    Lui al momento può, ha per le palle l’Italia, popolo di poeti, navigatori, inventori e…. grandissimi coglioni. Questa categoria è attualmente maggioritaria in parlamento.